Sono stati uccisi probabilmente a causa di una lite, Andrea Romano, 49 anni, e il suocero Mario Morgillo, 68 anni. I due uomini sono stati freddati da colpi di arma da fuoco mentre si sarebbero trovati in auto nella piazza centrale di Durazzano, provincia di Benevento. L’efferato omicidio, su cui stanno indagando i Carabinieri di Montesarchio, sarebbe stato causato da un diverbio per un incidente stradale avvenuto più di un anno fa. Un uomo è in custodia delle forze dell’ordine, che lo stanno interrogando.
Durazzano, duplice omicidio in centro: morti suocero e genero
Oggi pomeriggio, verso le 16, nel paese di circa 2mila anime, è avvenuto un sanguinoso delitto. Un uomo avrebbe sparato a Romano e Morgillo, genero e suocero, nella piazza centrale del comune beneventano.
Appena accaduto il fatto si era pensato che i due si fossero uccisi a vicenda nel corso di una lite, ma poco dopo è emerso che una terza persona avrebbe compiuto il duplice omicidio. L’uomo è stato intercettato e individuato e ora si trova in custodia dai Carabinieri di Montesarchio, che stanno conducendo le indagini coordinati dalla Procura di Benevento.
Alla radice una lite per un incidente stradale
Il killer avrebbe ucciso i due uomini a causa di un incidente stradale tra lui e il figlio di Mario Morgillo, avvenuto circa un anno fa. L’evento avrebbe causato un litigio, secondo quanto riporta La Repubblica, anche una settimana prima. Si stanno ora cercando testimoni nel piccolo comune sconvolto dal sanguinoso fatto di cronaca.
Non si conoscono ancora le esatte dinamiche, fonti locali riportano che i due uomini sarebbero andati in cerca del killer per regolare i conti, e che questi gli avrebbe poi sparato. Altre notizie a mezzo stampa riportano la presenza delle due vittime a Durazzano per una visita familiare. Nelle prossime ore sarà più chiaro come la triste vicenda si è svolta.
Preso presunto killer
AGGIORNAMENTO DEL 1 APRILE – Francesco D’Angelo, 52 anni, è stato catturato dai carabinieri nel cortile della sua abitazione, poco lontana dal luogo del delitto. I carabinieri di Montesarchio lo hanno trattenuto per tutta la notte in caserma, ma non ha risposto alle domande.