La morte di Diogo Soares Carmo, un bimbo con sindrome di down di 5 anni, ha sconvolto il Brasile. È successo il 28 marzo all’Hospital Materno Infantil – HMI – di Goiânia. Il piccolo era con la sua famiglia in attesa di un letto da 11 ore, è morto su una sedia tra le braccia della madre disperata. Una storia terribile che ha provocato indignazione e sgomento, e che si sta diffondendo su tutti i social e sui media brasiliani.
L’arrivo di Diogo in ospedale
Secondo una nota diffusa dall’HMI, la madre è arrivata con il bimbo affetto da sindrome di down alle 3 del mattino del 28 marzo scorso. Il piccolo è stato classificato come codice giallo e ha aspettato il proprio turno. Dopo poco è stato visitato da un pediatra e ha iniziato le procedure terapeutiche e diagnostiche. Nel comunicato dell’ospedale si legge: “Come ampiamente diffuso, l’HMI è in costante sovraffollamento“. Così è iniziata la lunghissima attesa, durata 11 ore, per un posto letto. L’immagine è stata ripresa da molti pazienti che si trovavano in quel corridoio; i video registrati mostrano Diogo in braccio alla mamma che si prende cura di lui. Con il passare delle ore, però, la salute del piccolo è peggiorata e la madre, preoccupata, ha chiamato medici e infermieri.
L’inutile tentativo di rianimarlo
Il bambino, di 5 anni, è stato portato in sala rianimazione, dove i dottori hanno provato a farlo riprendere. Purtroppo, per Diogo non c’è stato nulla da fare, il suo cuore ha smesso di battere. Le urla disperate della madre e il suo pianto hanno scosso molto anche i dipendenti dell’ospedale di Goiânia, città al sud di Brasilia. Su molti quotidiani del posto si legge una testimonianza di un’infermiera che ha preferito rimanere anonima: “Non riuscivo a sopportare quelle urla di dolore e ho pianto molto anche io“. I medici sospettano che la causa della morte sia meningite, ma ancora non è arrivata nessuna conferma ufficiale. Sul decesso sta indagando il Death Verification Service – SVO.
La denuncia di una delle dottoresse
Irene Ribeiro Machado è una pediatra dell’HMI. Lavora in quell’ospedale da quando aveva 22 anni. Ha rilasciato un’intervista a TV Anhanguera nella quale denuncia la situazione insostenibile del sovraffollamento. “I corridoi sono costantemente affollati di bambini che necessitano cure immediate. Ci sono bambini che rimangono 3, 4, 5 giorni seduti sulle sedie in attesa. Mi sentivo abbandonata nel mezzo del caos. Cercavo di rispondere e di aiutare tutti ma senza avere supporto dall’ospedale“, ha detto la pediatra. Per la dottoressa Ribeiro Machado la situazione andrà sempre peggiorando: “La sensazione è che ogni giorno peggiorino le cose, le difficoltà aumentino e non vedo una soluzione“.
Per rispondere a queste affermazioni, la direzione dell’ospedale ha fatto sapere che, anche affollato, l’ospedale non rifiuterà i pazienti. Il Dipartimento della Salute dello Stato ha dichiarato che sta lavorando per risolvere il problema e che intende costruire un nuovo ospedale.
Indignazione sui social per la morte del bimbo affetto da sindrome di down
La terribile storia sta facendo il giro del mondo. Molti utenti hanno voluto rendere pubblica la propria rabbia per questa morte così ingiusta. Kessia Medeiros, un’utente di Facebook, ha scritto questo post: “All’inizio del mese leggevo sul quotidiano nazionale la denuncia per il sovraffollamento dell’ospedale. Alla fine del mese c’era una vittima per negligenza: Diogo. I bambini non dovrebbero affrontare questo tipo di situazioni. Quando una madre perde il proprio figlio, tutte le altre lo sentono. Sono estremamente affranta per il modo in cui hanno trattato Diogo“.