Gela, è accaduto tutto in pochi istanti; un uomo si è appostato nei pressi dell’abitazione dell’ex fidanzata per poi aggredirla con un coltello. I due si erano lasciati, ma lui non accettava la fine della loro storia; così dopo una breve lite, lui l’ha colpita al volto con un coltello, per poi darsi alla fuga. Stando a quanto testimoniato dalla giovane, l’uomo voleva punirla per il suo rifiuto a tornare insieme. La ragazza è stata soccorsa da alcuni famigliari, per lei, fortunatamente, punti di sutura e 15 giorni di prognosi. L’uomo è stato fermato e indagato per lesioni gravissime.
Fermato l’uomo, aveva dei precedenti per maltrattamenti e lesioni
AGGIORNAMENTO 8 APRILE – È stato fermato l’uomo, un 28enne di origine albanese, al momento accusato di sfregiato l’ex fidanzata con un coltello nei pressi dell’abitazione di lei.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’uomo non era del tutto sconosciuto ai carabinieri: il 28enne risulta essere già stato indagato per altri reati, tra cui figurano proprio maltrattamenti e lesioni. È stato aperto su di lui un nuovo fascicolo e risulta ora indagato per lesioni gravissime.
Gela, sfregiata dall’ex: non accettava la fine della loro storia
Una giovane donna di 27 anni è stata sfregiata al viso con un coltello dall’ex fidanzato.
Secondo quanto ricostruito, il ragazzo non si è mai rassegnato alla fine della loro storia; così l’ha attesa sotto casa e, avvicinandola con la scusa di un chiarimento l’ha aggredita. È successo nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2. L’uomo sarebbe scattato di fronte all’ennesimo rifiuto di lei a tornare insieme; dopo averla colpita si sarebbe dato alla fuga e di lui si sono perse le tracce.
L’uomo è tutt’ora in fuga.

Soccorsa dai famigliari
In soccorso della 27enne sono alcuni membri della sua famiglia, che l’hanno immediatamente accompagnata in ospedale.
Per la giovane, fortunatamente, solo punti di sutura e una prognosi di 15 giorni. Come raccontato dalla stessa, pare che il giovane volesse punirla per il suo rifiuto. “Voleva punirmi” queste le poche parole pronunciate dalla vittima che al momento si sta riprendendo. Sul caso indagano gli uomini del commissariato di Gela, che sono sulle tracce dell’aggressore.
