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Causa milionaria contro la donna che definì i veneti lazzaroni e indecenti

Pubblicato: 07/04/2019 14:15

Un milione di euro. Tanto potrebbe costare a una turista bresciana un post pubblicato sul suo profilo Facebook alcuni mesi fa. La donna si era espressa in modo sprezzante contro gli abitanti di Rocca Pietore, comune del bellunese definito “epicentro del terremoto atmosferico” che ha colpito l’Italia lo scorso autunno. Contrariato dalle invettive della donna, il sindaco Andrea De Bernardin è passato alla controffensiva. Il Comune di Rocca Pietore ha presentato querela penale e avviato causa civile per diffamazione, con una richiesta di risarcimento danni dalla cifra record di 1 milione di euro.

I precedenti della causa: il post incriminato

A gennaio la donna bresciana si è recata in gita di piacere nei territori veneti feriti dalla recente ondata di maltempo. Rocca Pietore, ai piedi della Marmolada, è famoso per il canyon dei Serrai di Guda, spazzato dalla furia dell’acqua nel novembre 2018. Gli occhi della turista non devono aver gradito molto il paesaggio. Scandalizzata dal “canyon chiuso e alberi sulle strade lasciati a remengo”, in un poco lusinghiero post su Facebook la donna ha definito gli abitanti del Veneto indegni e indecenti”. “Pensate solo a prendere i soldi del parcheggio, del trenino estivo (…) Ma piegate la schiena a lavorare”, ha criticato la donna, digitando inarrestabile il suo post, “E c’è gente che gli vuol pure dare soldi… Per cosa, quando la mentalità è marcia”. Per poi sferrare l’attacco a caratteri cubitali: “Popolazione di lazzaroni e assistenzialisti”.

Post della causa per diffamazione
Il post al centro della causa per diffamazione milionaria

La reazione di Luca Zaia

Il post non è sfuggito a Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. Il politico leghista ha condiviso il post incriminato, commentando “Sono esterrefatto”. Zaia ha ricordato il passato recente di Rocca Pietore, devastato dalla violenta alluvione appena pochi mesi prima. “Vorrei elencare alla signora i miracoli compiuti dalla popolazione bellunese in pochi giorni, dall’acquedotto riparato in tempi record alle strade sgomberate, a tutto il resto”, ha poi scritto in difesa degli abitanti. Le parole di Zaia hanno ricevuto centinaia di commenti di approvazione.

Rocca Pietore durante l'alluvione
Rocca Pietore durante l’alluvione

La causa per diffamazione milionaria

Ora la turista rischia di dover rispondere in Tribunale del suo post rabbioso e di trovarsi coinvolta in una causa milionaria. “Ritengo che siano le punizioni giuste”, spiega il Sindaco Andrea De Bernardin “per un leone da tastiera contro cittadini in ginocchio per un evento che è stata una vera e propria catastrofe ambientale”. Il primo cittadino è ricorso alle armi pesanti. “Non si può pretendere di dire in internet tutto quello che si vuole”, ha raccontato all’Ansa, “Non ho mai querelato nessuno in 10 anni da primo cittadino ma stavolta mi sembra proprio il caso”.

Di certo i tanti zeri della cifra richiesta come risarcimento rendono questa querela per diffamazione un caso inconsueto. La risonanza di un post su Facebook gioca a sfavore della turista bresciana, ma il comune di Rocca Pietore dovrà dimostrare di aver subito oggettivamente un danno. Nel frattempo la vicenda farà di sicuro parlare… Come insegna Mao Zedong, punirne uno per educarne cento?