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Attivista salva un maiale dal macello e lo tiene in casa: ora rischia lo sfratto

Pubblicato: 18/04/2019 12:14

Il conto alla rovescia è partito. Georgie Williams, attivista vegana inglese, ha tempo fino al 22 aprile per liberarsi di Arlo, maialino che ha salvato dal macello. La donna, come riporta il Daily Mail, rischia altrimenti di perdere la casa popolare in cui ha vissuto negli ultimi sei anni per “violazione delle regole di affitto”. Un eccesso di buon cuore potrebbe costarle lo sfratto.

La nuova vita del maiale Arlo

Arlo, il responsabile dell’intera vicenda, pare il ritratto dell’innocenza. Le immagini diffuse dalla testata britannica Metro lo ritraggono placidamente addormentato nella casa della Williams a Crowborough, nell’East Sussex. Il maialino, secondo quanto dichiarato dalla donna, vive spensierato in compagnia dei suoi due cani, ama giocare a calcio e accoccolarsi sul suo letto di notte. Ma “quando è arrivato a casa per la prima volta era terrorizzato”, ricorda la Williams. “Se ci si avvicinava, correva via e grugniva come dovesse essere picchiato. Abbiamo dovuto convincerlo a lasciarsi accarezzare”. Ora Arlo è un autentico maiale domestico.

Il salvataggio dell’animale

Senza mezzi termini, l’attivista per i diritti degli animali definisce Arlo “emotivamente instabile”. Il povero suino ancora risente del duro trattamento che ha subito nell’allevamento da cui la Williams lo ha salvato. La donna racconta di averlo trovato in condizioni “terribili”. L’odore era “opprimente e gli animali sembravano non essere stati lavati dal giorno della loro nascita”. Arlo è stato il fortunato prescelto: la Williams ha pagato i proprietari dell’allevamento per poterlo liberare ed evitare che venisse trasformato in carne per gli affamati stomaci inglesi. Oggi Arlo “è diventato davvero sicuro di sé ed è suo agio” nella casetta di tre stanze che la donna condivide con i suoi amici animali.

La minaccia di sfratto

Non tutti però sono soddisfatti del nuovo inquilino. Uno dei vicini, dall’identità ancora sconosciuta, dev’essersi lamentato della presenza del suino nella casa popolare. Ricevuta la protesta, l’Associazione Clarion Housing ha svolto un’ispezione e dato alla donna un paio di settimane per liberarsi dell’animale. L’attivista teme che Arlo venga spedito in un macello se portato via dalla sua casa, ma l’Associazione non ha lasciato alternative: la permanenza dell’animale costituisce una violazione delle regole di affitto.

Pet therapy in versione suina

Una scelta difficile per la Williams, che afferma di essersi innamorata del roseo quadrupede. “Non credevo che un maialino fosse così. E’ più intelligente e affettuoso di un cane”. Arlo ha un influsso positivo sul benessere psicologico della donna, che soffre di stress post traumatico. “La mia condizione mentale è davvero difficile, ho pensieri suicidi a volte”, confessa l’attivista. “Arlo capisce quando sono in difficoltà e mi viene incontro. È una cosa assolutamente folle. Mi calma e io riesco a riprendere il controllo sulla realtà”.

La raccolta firme per il maiale Arlo

Teddi, figlia sedicenne della Williams, ha lanciato una petizione sul web per salvare Arlo. “Non ha mai fatto e mai farebbe del male a qualcuno”, scrive Teddi per difendere l’animale. “Non merita di essere gettato in un allevamento. Quindi vi prego, se non pensate di poter salvare tutti gli animali” (la coscienza vegana emerge nel suo appello accorato) “vi prego ti trovare nella vostra anima il posto per salvarne uno solo”. La campagna ha già raccolto oltre mille firme, un fatto che “mi dà nuovamente fiducia nell’umanità”, afferma Georgie Williams.

*immagine in alto: Fonte/Facebook Teddi Williams