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Va a denunciare uno stupro ma il poliziotto decide di violentarla anche lui

Pubblicato: 19/04/2019 13:02

Ha del surreale, ma è successo. In Pakistan, presso la stazione di polizia del quartiere di Ahmedpur East, una donna aveva deciso di denunciare uno stupro subito da due uomini. L’assistente ispettore (ASI secondo la definizione locale) con il pretesto di volerla interrogare l’ha portata in un edificio vicino e la violenta. La donna riferisce che sarebbe stata filmata con il fine di minacciarla qualora avesse deciso di denunciare. Il giornale inglese Dawn è il primo a riportare la notizia. Il tutto si aggiunge al novero di scandali che ha colpito negli ultimi mesi la polizia pakistana, già sotto accusa per una sparatoria nei confronti di una coppia di mezza età, la loro figlia di 13 anni e altri due uomini, come riportato dal Daily Mail.  

La famigerata situazione del pakistan

Il Pakistan purtroppo non è nuovo ad eventi di violenze sessuali. Cronaca e studi hanno dedicato parecchie pagine ad indagare un paese in cui le violenze sulle donne sono all’ordine del giorno. La situazione delle donne non è delle migliori nella regione, anzi la situazione vede livelli umanitari minimi. Le donne Pakistane sono fortemente danneggiate sia a livello lavorativo che umano. La loro partecipazione all’economia del Paese è bassissima, solo il 26% partecipa ad attività lavorative. Lo scarso livello di alfabetizzazione, 45% contro il 69% degli uomini, non permette l’accesso a posizioni lavorative ben remunerate e non permette l’elevazione culturale che avrebbe come conseguenze un miglioramento della situazione sotto il profilo dei diritti. Ma il dato più cruento si ritrova leggendo il report pubblicato sul Journal of Interpersonal Violence da parte di ricercatori nell’ articolo Prevalence and Predictors of Violence Against Women in Pakistan, che evidenzia la drammatica situazione delle donne nel paese: circa il 20 % ha subito violenze sessuali e il 28% violenze emotive. Un dato che, unito ai fatti di cronaca, non può lasciare indifferenti.

Il disturbo da stress post-traumatico

È immensa la gravità non solo fisica ma soprattutto psicologica che una vittima di stupro subisce: spesso un segno indelebile per tutta la vita. Su questo punto finale è bene spendere più di qualche parola. Le violenze sessuali sono gli episodi più studiati in ambito psicologico, come riportano i professori Pier Paolo Colombo e Valentina Mantua in Il Disturbo Post-traumatico da Stress nella vita quotidiana. Il motivo principale è che secondo la loro ricerca sono ritenuti gli attori principali nell’insorgenza di DPTS (disturbo post-traumatico da stress). Nel campione da loro esaminato più del 20% delle donne aveva subito una violenza e il 48% di loro, contro il 25% di chi non l’ha subito violenze sessuali, e sviluppa i sintomi di DPTS. Gli episodi di violenza sessuale vedono protagoniste principalmente le donne e non vanno trattati con leggerezza. Il solo coraggio di denunciare il proprio aggressore è un passo per affrontare il trauma. Secondo gli studiosi è essenziale per la cura e la prevenzione dei danni psicologici comprendere il contesto pre e post trauma.