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Natasha, mamma di una bimba di 6 anni, è stata trovata morta

Pubblicato: 19/04/2019 14:30

Ha un epilogo tragico la storia di Natasha Chokobok, la 29enne mamma di una bimba, scomparsa da casa ormai 10 giorni fa, il 9 aprile. La donna è stata ritrovata lungo l’argine del fiume Adige, dopo giorni di incessanti ricerche.

I sospetti della madre

La madre di Natasha aveva sempre detto che sua figlia non sarebbe mai scomparsa volontariamente. Per quanto la situazione a casa fosse difficile, stando alle parole della madre, non avrebbe mai lasciato la sua bambina. A L’Arena aveva raccontato: “Non avrebbe mai abbandonato la sua bambina nemmeno per fuggire da quella vita difficile che il suo compagno la costringeva a fare, privandola perfino della libertà di telefonare a noi familiari o di comprarsi una maglietta da cinque euro. Tanto che se qualcosa non andava come diceva lui, per mia figlia erano solo botte“. Poi aveva cercato di descrivere la situazione: “Alzava le mani su di lei per un nonnulla. Non era insolito vederla con dei lividi. Nel 2017 l’aveva riempita di botte al punto che lei era fuggita in bicicletta cercando di raggiungere l’ospedale. Un passante la notò per terra, svenuta sull’argine. La portarono con l’ambulanza al Pronto soccorso“. Era stata proprio Natasha a dire alla madre: “Questi sono i referti dell’ospedale. Di quando Alin mi ha picchiato. Se mi succede qualcosa portali ai carabinieri“.

Il compagno aveva sempre negato le accuse: “Ho perlustrato l’argine in auto fino a Badia Polesine. E quella sera, la mia compagna non era affatto vestita a letto. Ha indossato gli abiti solo per gettare il sacchetto della plastica. Poi non è più rientrata“.

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2019 14:44