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5 curiosità su Leonardo da Vinci a 500 anni dalla sua morte

Pubblicato: 23/04/2019 19:26

Il 2019 è l’anno di Leonardo da Vinci. Pittore, scultore, inventore, ingegnere militare, scenografo, anatomista, pensatore, uomo di scienza… Il suo curriculum vitae farebbe impallidire chiunque e gli è valso l’appellativo di “genio assoluto”. A pochi giorni dal 500esimo anniversario della sua morte (avvenuta in Francia il 2 maggio 1519), ecco alcune curiosità sull’artista rinascimentale che il mondo ci invidia. Approfondiamo gli aspetti più intimi e privati della vita di Leonardo, fiorentino dal vivace intelletto e dalle mille passioni.

(Forse) era figlio di un’immigrata

100% orgoglio tricolore? Non è detto. Nelle vene di Leonardo forse non scorreva solo sangue italiano. L’artista è nato da una relazione illegittima tra il notaio 24enne Piero da Vinci e Caterina, una donna di estrazione sociale modesta. Secondo alcuni, la madre era originaria dell’Oriente: il suo nome, Caterina, era infatti comune tra le schiave convertite al cattolicesimo. Altri studi sostengono invece l’italianità della madre di Leonardo. Tuttavia, su un disegno recentemente esposto a Cardiff sono state ritrovate delle impronte digitali, probabilmente di Leonardo da Vinci: ebbene, queste mostrerebbero analogie con un tipo diffuso in Medio Oriente. Cittadinanza italiana honoris causa?

Leonardo da Vinci e la Chiesa: la conversione in punto di morte

Da uomo di scienza, Leonardo si tenne sempre lontano dalla Chiesa Cattolica e anzi sviluppò una visione atea e meccanicistica dell’universo. Difficile, per un intellettuale impegnato a studiare i moti del cielo e la natura, aver fede nell’esistenza di Dio. Tuttavia, la vecchiaia portò a Leonardo nuove consapevolezze e il bisogno di credere in un’entità al di sopra degli uomini. “Divenuto vecchio – scrive Vasari nella sua opera Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori – Stette molti mesi ammalato e vedendosi vicino alla morte, disputando de le cose cattoliche, ritornando nella via buona, si ridusse a la fede cristiana con molti pianti”.

Secondo i pettegolezzi, Da Vinci era omosessuale

La sessualità di Leonardo da Vinci rimane ancora oggi avvolta dal mistero. Ad alimentare i sospetti circa la sua omosessualità è la denuncia per sodomia presentata a suo danno nel 1976: l’artista venne accusato di aver avuto una relazione carnale con un giovane modello. Voci di corridoio malignano poi sul suo rapporto con il discepolo Gian Giacomo Caprotti, a cui Leonardo era solito comprare vestiti e regali. Pare poi che l’artista preferisse usare come modelli giovani fanciulli, anche quando doveva ritrarre figure femminili. Alcuni recenti studi smentiscono l’ipotesi di omofilia, suggerendo invece una relazione amorosa con Isabella D’Aragona.

Da Vinci studia l'anatomia degli animali
Alcuni studi di da Vinci sull’anatomia degli animali

Un artista cruelty free: Da Vinci era vegetariano

Amante della natura e suo attento osservatore, Leonardo da Vinci era solito studiare e disegnare l’anatomia degli animali. L’artista adottò uno stile di vita rispettoso di ogni essere vivente: egli fu infatti un vegetariano ante litteram, prima che seitan e tofu  divenissero cibi alla moda. Nei suoi appunti si legge: “Fin dalla giovinezza ho rinunciato all’uso della carne, e verrà un giorno in cui uomini come me considereranno l’omicidio di un animale alla stregua dell’omicidio di un essere umano”.

Intellettuale serioso… o burlone?

Dimenticate il volto serio e corrucciato del suo autoritratto: pare che Leonardo da Vinci fosse un uomo di spirito, sempre pronto allo scherzo. Nelle Vite di Vasari si legge una curiosa testimonianza: da Vinci si divertiva a prendersi gioco degli amici che si recavano a casa sua, facendo saltare fuori da una scatoletta un piccolo ramarro con delle ali posticce. Un piccolo drago in miniatura. Secondo il Vasari, “tutti gli amici a i quali lo mostrava, per paura faceva fuggire”. Tra gli scritti di Leonardo da Vinci si trovano inoltre divertenti storielle e barzellette, spesso incentrate sulle figure stereotipate di frati e mercanti.

*immagine in alto: autoritratto di Leonardo Da Vinci