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Caso Roberta Ragusa, Sara Calzolaio difende Antonio Logli

Pubblicato: 24/04/2019 17:18

Il caso di Roberta Ragusa è tutt’ora una ferita aperta per i familiari della donna, il cui corpo non è mai stato trovato. Negli anni, sono arrivate segnalazioni alla famiglia su presunti avvistamenti, l’ultima di poco tempo fa: c’è chi ha detto di averla incontrata in Francia, precisamente a Cannes. Per la giustizia italiana però lei è stata uccisa: pende su suo marito Antonio Logli una condanna confermata in appello a 20 anni di carcere, per omicidio e distruzione di cadavere. A gridare l’innocenza dell’uomo è la sua compagna, Sara Calzolaio, in un’intervista rilasciata al giornalista Carmelo Abbate per la serie Il caso non è chiuso. All’epoca della scomparsa di Roberta Ragusa, Sara Calzolaio era l’amante di Antonio Logli.

Antonio Logli “persona sensibile”

Sara Calzolaio si mostra convinta al 100% dell’innocenza del suo compagno, Antonio Logli, che non ha mai ammesso di essere colpevole dell’omicidio di sua moglie Roberta Ragusa e che, anzi, attende il processo in Cassazione che si terrà a luglio nella speranza che la sua condanna per omicidio e distruzione di cadavere venga annullata. Sara Calzolaio era l’amante del marito di Roberta Ragusa prima che questa sparisse nel nulla, la notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012 da Gello, frazione di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Sara Calzolaio era la babysitter dei figli di Antonio Logli e Roberta Ragusa. La donna è certa della non colpevolezza del suo compagno: “Io credo in Antonio, lo conosco bene, gliel’ho chiesto. L’ho preso da una parte, l’ho guardato dritto negli occhi, e gliel’ho chiesto palesemente, lo conosco, so che dice la verità“. Sara Calzolaio ha anche smentito la voce secondo la quale subito dopo la scomparsa di Roberta Ragusa lei sarebbe andata a vivere con Logli, dichiarando di essersi trasferita a casa del suo compagno “un anno dopo. La Pasqua dell’anno dopo. È una brava persona Antonio Logli, non sarei rimasta qua se non fosse così“. Antonio Logli in questi anni è sempre stato dipinto come un uomo senza scrupoli, reticente a parlare con i giornalisti della scomparsa della moglie, il suo silenzio è stato spesso interpretato come un segnale di colpevolezza. Anche su questo punto Sara Calzolaio spiega chi è davvero il suo compagno per lei: “Antonio è una persona sensibile, che si prende cura dei figli, è amorevole e si preoccupa. Non è come viene descritto“.

Roberta Ragusa: Sara Calzolaio
Roberta Ragusa insieme ad Antonio Logli

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Le 3 telefonate di Logli e la presunta innocenza

Antonio Logli è stato ritenuto un uomo senza scrupoli anche perché alla base del presunto omicidio della moglie Roberta Ragusa ci sarebbero state motivazioni economiche. Infatti, gestivano insieme un autoscuola ma era Roberta ad avere in mano le redini delle loro attività economiche. Se lui avesse lasciato Roberta Ragusa per vivere la storia d’amore con la sua amante, Sara Calzolaio, alla luce del sole, Roberta avrebbe potuto decidere di non cedergli le attività, motivo per il quale Logli si sarebbe dunque deciso a ucciderla e a distruggere il suo cadavere, dopo che lei aveva scoperto la sua storia clandestina con Sara Calzolaio. Ma, così come per la sua attuale compagna, anche per i figli di Antonio e Roberta Ragusa, in particolare per Daniele Logli, primogenito della coppia, il padre è innocente. La tesi che sostengono Sara Calzolaio e anche i figli di Roberta Ragusa e Antonio Logli, è che la donna si sarebbe allontanata volontariamente da casa e sarebbe ancora viva, tesi smentita dalla sentenza di condanna contro Antonio Logli. Per i giudici, lei avrebbe scoperto la relazione che c’era tra lui e Sara Calzolaio, a sua volta proprio Logli si sarebbe accorto del fatto che sua moglie sapeva della sua storia clandestina e da lì sarebbe iniziata un’accesa lite tra i due coniugi, litigio dal quale a un certo punto per timore Roberta Ragusa sarebbe voluta fuggire, ma che poi culminò nella sua uccisione per mano del marito che si disfò del suo cadavere, mai rinvenuto. Un giostraio, Loris Gozi, e sua moglie, Anita, avrebbero assistito alla lite tra i due, come hanno poi testimoniato. Contro l’ipotesi che i due quella notte abbiano litigato, c’è il figlio di 21 anni di Roberta Ragusa e Antonio Logli che ha anche presentato durante il processo in appello contro suo padre una memoria difensiva della notte in cui Roberta Ragusa scomparve, dicendo di non aver sentito i suoi genitori discutere. Uno degli elementi del caso su cui si è molto discusso in questi anni sono state le 3 telefonate intercettate la sera della scomparsa di Roberta Ragusa tra Antonio Logli e Sara Calzolaio, che avrebbero smentito quanto detto da Logli, ovvero che si trovasse nella scuola guida gestita da lui e sua moglie a pulire intorno alle 23,00 di quella sera, mentre era invece impegnato a parlare al telefono con la sua amante. Sara Calzolaio si è così espressa in merito a quelle 3 telefonate: “Lui come al solito lavorava al suo computer o aggiustava qualcosa non ricordo bene, e niente, ci siamo messi d’accordo per l’indomani mattina che dovevamo andare all’Ikea, poi cascava sempre la linea, era inutile continuare sempre al telefono anche perché già dormivo, ascoltavo lui che faceva le sue cose, era tardi, e ci siamo salutati. Basta“. Sull’ultima brevissima telefonata di quella notte Sara Calzolaio ha detto: “Mi ha detto ‘ti amo’. Quindi la chiamata è breve. 28 secondi. Era sua abitudine farmi queste cose, dopo un buona notte, mi chiamava per poco per dirmi un ‘ti amo’“.

Roberta Ragusa: Sara Calzolaio grida l'innocenza di Logli
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