Vai al contenuto

Maria De Filippi si racconta alla Carrà

Pubblicato: 26/04/2019 11:42

Maria De Filippi è stata ospite del salotto di Raffaella Carrà. La conduttrice d’oro di casa Mediaset ha raccontato un po’ della sua vita, ma soprattutto della sua carriera.

Maria De Filippi e la famiglia

Mia madre mi ha inculcato il senso del lavoro, del dovere e della responsabilità. Mio padre… ero pazza di mio padre, era un po’ cicciotello e io aspettavo che arrivasse la sera per accoccolarmi sulla sua pancia“. La descrizione che Maria De Filippi fa dei suoi genitori rende subito evidente l’amore della famiglia. Un rapporto un po’ diverso invece con il fratello più grande, Giuseppe: “Mio fratello, che ha 7 anni più di me, quando sono nata venivano a trovarci i parenti e lui li accoglieva dicendo: andate tutti a vedere la bambina più brutta che c’è in Italia“.

L’adozione di Gabriele

Adottare Gabriele è stato un grande regalo per tutta la famiglia: “Trovo assurdo che in Italia bisogna essere sposati per adottare un figlio. In Italia è una legge assurda, una legge che poi è fatta anche per essere aggirata. Nei paesi civili dovrebbe essere facile adottare i bambini, significa che noi non siamo un paese civile”. Adottare Gabriele “è stata una scelta ed è stata la cosa più bella che mi potesse accadere“.

Il lavoro e la verità su Uomini e Donne

La conduttrice ha anche raccontato come è nata l’idea di un programma come Uomini e Donne, che ancora oggi, dopo molti anni dall’esordio, resta tra i più discussi della tv: “Uomini e Donne è nato come una provocazione… Avevo messo sul trono un uomo incappucciato, il quale prometteva un diamante alla donna che avrebbe scelto…Poi ho messo sul trono un vedovo per vedere quante donne con l’istinto da crocerossina sarebbero arrivate“. Chissà quante altre idee metterà in pratica la regina di Canale5.