Mancano pochissimi seggi da scrutinare e il quadro è ormai chiaro: Pedro Sánchez, leader del PSOE, il partito socialista, ha vinto le elezioni spagnole. Il risultato del socialista non basta però a rendere scontato un governo duraturo, dato che nessuno degli schieramenti, neanche in coalizione, sembra avere abbastanza seggi da assicurare una maggioranza stabile alla Spagna. Una legge elettorale che premia il bipolarismo, ormai un lontano ricordo, ha creato l’ennesimo stallo, nonostante l’affluenza fiume alle urne.
Elezioni Spagna, vince Sánchez ma mancano i numeri per governare
Il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, si attesta per il momento vicinissimo al 30%, ma non basta ad assicurare un governo che riesca a gestire le spinose questioni che la Spagna si trova a dover affrontare, nemmeno con gli alleati di Podemos. Il partito di Pablo Iglesias, di sinistra, contro l’austerity e femminista, è arrivato quarto, portando a casa circa il 14% dei seggi. I due partiti arriverebbero a circa 165 seggi e all’appello ne mancano una decina per assicurare il governo. In loro aiuto potrebbero arrivare i partiti minori, come il Partito nazionalista basco, evitando così alla formazione di chiedere aiuto agli indipendentisti catalani.
Hagamos que esta sea una jornada electoral de puertas abiertas hacia el futuro de nuestro país. Participemos, enviemos un mensaje claro de cuál es la España que queremos. #28APSOE #EleccionesGenerales28A pic.twitter.com/ekBPaGaPpg
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) April 28, 2019
Secondo si attesta il Partito Popolare, la formazione di Mariano Rajoy che supera il 15% ma subisce un tremendo crollo, perdendo quasi la metà dei voti. Segue Ciudadanos, i liberari che arrivano anche loro a circa il 15%.
L’entrata dell’estrema destra di Vox in Parlamento
Oltre al crollo dei partiti “tradizionali”, e dell’affluenza record arrivata ad oltre il 70%, c’è da registrare in queste elezioni in Spagna anche l’entrata del partito di estrema destra Vox in Parlamento. Con circa il 10% dei voti, il partito di Javier Ortega Smith conquista per la prima volta seggi parlamentari. “Questo non è che l’inizio“, ha dichiarato il segretario generale, “Ognuno dei nostri deputati farà una vera opposizione, gli altri dovranno rispondere alle nostre proposte. Siamo inarrestabili“.
? @Ortega_Smith "Compatriotas, la resistencia ya está dentro del Congreso. A partir de mañana, millones de españoles que han estado silenciados, olvidados, van a tener voz" ???#EleccionesL6 pic.twitter.com/IluA1dN2ed
— VOX ?? (@vox_es) April 28, 2019