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Roby Facchinetti ospite a Verissimo canta e incanta lo studio

Pubblicato: 04/05/2019 18:11

Roby Facchinetti, storico tastierista dei Pooh, torna ospite a Verissimo, esibendosi live su alcuni brani per ripercorrere il suo passato. Un’esibizione che ha incantato lo studio, e la sua padrona di casa, Silvia Toffanin, “La musica è qualcosa di veramente grande, fa dei miracoli. Usiamo la musica, perché anche se non cambierà il mondo può cambiare la qualità della vita“.

Roby Facchinetti e i ricordi d’infanzia

A pochi giorni dal suo compleanno, Roby Facchinetti, padre di 5 figli e nonno di 6 nipoti, ricorda l’infanzia. Facchinetti ha esordito cantando una parte del brano Perché non si vive per sempre, che ha segnato proprio i suoi anni più giovani.

Valori e concetto di famiglia diversi

Il cantante ha poi ricordato un periodo della sua vita, di quando aveva sei anni: “Nella valle di Astino c’è questo monastero del 1100, quasi subito dopo è arrivata la chiesa dove mio padre faceva il sagrestano e gestiva un po’ la chiesa. Ogni domenica mattina facevano la messa, e io a 6 anni servivo già messa perché volevo sentirmi utile”. Un ricordo che sa anche di metafora su come non solo il concetto di famiglia, ma anche quello di società sia cambiato negli anni: “Mi mancano molto i vecchi tempi, dove il problema di uno diventava il problema di tutti, questa era la famiglia. Oggi non si condivide più nulla anche nelle cose più semplici, come ad esempio il fatto che non si conosca il nome di chi abita di fronte a noi”.

La mamma è sempre la mamma 

Mamma Emilia era una mamma molto speciale, aveva un cuore enorme”, ricorda il cantante che vedeva sempre la mamma par aiutar qualcuno. “I miei genitori se ne sono andati a distanza di 4 giorni, ormai 13 anni fa, non c’è giorno in cui io pensi che la mamma è sempre la mamma”. Commosso, Facchinetti ricorda che i suoi genitori sono stati insieme 73 anni, dal momento in cui si sono incontrati quando lei aveva 14 anni e lui 17. 

Roby Facchinetti e l’incontro con i Pooh

Facchinetti ricorda di come la madre sia stata la sua prima fan, di come lo incoraggiasse e riuscisse a capire quale canzone avrebbe avuto successo e quale no. Si può dire che l’incontro con i Pooh, avvenuto quando aveva 20 anni mentre si stava esibendo in un locale, sia avvenuto in parte per merito dell’incoraggiamento materno. “Loro cercavano un tastierista, si avvicinarono e mi chiesero se volessi suonare con loro, e così ho capito che quello era il treno che passa una volta sola nella vita”. Facchinetti ha poi dedicato un pensiero allo scomparso Valerio Negrini, “ha lasciato un vuoto enorme” ha detto commosso.