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Bayer, il diserbante è cancerogeno: condanna da 2 miliardi

Pubblicato: 15/05/2019 17:12

Si tratta della terza volta in cui la Bayer, uno dei colossi farmaceutici e chimici a livello internazionale, esce sconfitta da una causa legale che riguarda uno dei suoi prodotti: il diserbante Roundup

La Bayer è tra i leader del settore farmaceutico e chimico

La Bayer deve risarcire un’anziana coppia affetta da tumore

In questa occasione, la Bayer è stata condannata al pagamento di oltre 2 miliardi di dollari. Tale somma dovrà essere corrisposta a una coppia, i coniugi Pilliod. I due, ormai ultrasettantenni, hanno utilizzato l’erbicida in questione per oltre 30 anni, nella loro proprietà situata nelle vicinanze di San Francisco. Attualmente, però, proprio a causa dell’uso del diserbante Roundup, è stato diagnosticato a entrambi un linfoma non Hodgkin

Pertanto, una giuria di Oakland, in California, ha stabilito che ai due querelanti andranno, rispettivamente, 1,37 e 1,18 miliardi di dollari.  

“Eccessiva e ingiustificata”

Si ritiene, infatti, che il diserbante Roundup, prodotto dalla Monsanto – azienda che è stata recentemente acquisita dalla Bayer – contenga una particolare sostanza, il glifosato. Sembrerebbe, inoltre, che, alla base della sentenza, vi sia la negligenza, da parte del colosso farmaceutico, in quanto non avrebbe avvertito in modo adeguato dei rischi correlati all’uso dell’erbicida.

Tuttavia, la Bayer stessa ha definito la decisione eccessiva e ingiustificata”, perché “non esistono rischi per la salute con l’uso del glifosato”. 

Il diserbante contiene glifosato

È già la terza condanna

Nonostante ciò, è già la terza condanna consecutiva per il prodotto della multinazionale. Il primo verdetto risale al 2018 e ha previsto un risarcimento di 289 milioni di dollari, successivamente ridotti a 78, a favore del 46enne Dewayne Johnson. La seconda sentenza, invece, è arrivata a fine marzo 2019 e ha definito che a Edwin Haderman venissero corrisposti 80 milioni di dollari in risarcimento. 

In aggiunta, si ritiene che siano state mosse oltre 13.400 cause negli Stati Uniti contro la società, che, attualmente, ha visto un netto crollo in Borsa.