Un giovane egiziano di 19 anni è morto dopo aver ricevuto una coltellata all’addome in una rissa scoppiata ad Ostia, dovuta secondo le prime ricostruzioni a commenti molesti fatti a una 15enne. A ferire in modo letale il 19enne, nella serata di ieri, il padre della ragazza, un uomo con precedenti penali e legato al clan Spada. L’uomo avrebbe ferito il 19enne all’addome con un’arma da taglio non ancora rinvenuta.
Commenti molesti a una 15enne: accoltellato dal padre
Il 19enne Mohamed Gabr Mostafa Salem, come riporta Adnkronos, si sarebbe trovato insieme a un amico di 21 anni quando avrebbe rivolto apprezzamenti molesti a una 15enne passata nelle sue vicinanze.
La giovane a quel punto avrebbe chiamato il padre, 39enne figlio di un affiliato al clan Spada di Ostia e con precedenti per droga. L’uomo si sarebbe recato sul posto, la stazione Lido, verso le 17 di ieri e insieme ad altre persone, tra cui il fidanzato della figlia, un 36enne di origine ecuadoriana, e un amico romeno.
Sarebbe scaturita una rissa con lancio di sampietrini e bottiglie culminata con l’accoltellamento all’addome del ragazzo, morto il giorno dopo al Policlinico Umberto I di Roma.
A nulla sarebbe servita l’operazione d’urgenza effettuata all’ospedale Grassi di Ostia, prima del trasferimento.
Il padre della 15enne è accusato di omicidio e sulla vicenda indagano i Carabinieri che hanno per il momento arrestato 7 persone, tra cui 2 italiani per la violenta rissa.

In copertina: immagine di repertorio