Un caso di malasanità accaduto diversi anni fa, che adesso torna a far parlare la protagonista della terribile vicenda: Gabriella Labate. La showgirl e coreografa romana, nonché moglie del cantante Raf, ha comunicato di aver vinto la sua causa per quell’intervento che tempo fa le stava costando la vita.
La vicenda
Gabriella Labate oggi ha 54 anni, due bellissimi figli, Bianca e Samuele, di 23 e 19 anni, e un marito famoso, che ama molto. La moglie di Raf, però, diversi anni fa ha rischiato grosso. Si trovava a New York quando è caduta su un palo riportando un problema alla spalla. Ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico in Italia, in una clinica romana. Dove un’anestesia errata l’ha quasi uccisa, forandole un polmone che è collassato. Successivamente è stata portata in un’altra struttura dove l’hanno salvata.
La sua testimonianza
Tre anni fa ha raccontato la sua storia ospite di Barbara D’Urso, in quell’occasione aveva detto: “Io me ne sono accorta subito che qualcosa non andava, ed ho chiesto aiuto, ma l’anestesista mi ha preso a male parole e mi ha sedata completamente“. Ha continuato il terribile racconto dicendo che si è svegliata per un miracolo e “per i quattro giorni seguenti, in cui sono stata portata in un’altra clinica, io continuavo a chiedere aiuto e nessuno mi parlava o dava retta. Io non riuscivo a respirare“. “Ho dei danni permanenti e c’è un processo in corso“, si concludeva così la a testimonianza di ciò che le è accaduto a Domenica Live.
Vittima di malasanità
E quel processo è finito nel migliore dei modi per la coreografa. Lo ha annunciato lei stessa tramite i social: “HO VINTO IO. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia Italiana e ho fatto bene! HO VINTO LA MIA CAUSA!“. Il post di Gabriella Labate continua con un consiglio per tutte le vittime di malasanità: “Alle vittime di malasanità consiglio di denunciare denunciare denunciare!!! Non rimanete in silenzio DENUNCIATE. Fatelo per voi e per dar voce a chi non può più farlo“. Un pensiero è andato anche a chi le ha fatto tutto quel male: “A chi mi ha fatto tanto male a chi mi ha procurato tanti danni senza neanche mai chiedere scusa mando un sorriso di compassione…. io so cos’è e ne provo tanta per voi“.
Infine, un ringraziamento sincero per tutto il personale medico che svolge il proprio lavoro con serietà: “Un abbraccio gigante di stima e affetto invece a tutti gli operatori e ai medici che fanno con amore con passione il proprio lavoro mantenendo fede al loro giuramento“.