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93enne derubata del carrello della spesa. Il fruttivendolo glielo ricompra

San Gimignano, furto del carrello della spesa ai danni di una signora 93enne. il fruttivendolo glielo ricompra con tutta la spesa.
Panoramica delle due torri di San Gimignano

Una signora 93enne è stata derubata del carrello della spesa e di tutto il suo contenuto mentre si aggirava tra i banchi del mercato settimanale a San Gimignano (Siena).

Inizialmente sperduta e a mani vuote, la signora ha però potuto beneficiare di un gesto di solidarietà da parte del fruttivendolo Lauro Campone.

La signora 93enne e il carrello della spesa sparito

Il giovedì a San Gimignano è il giorno preposto al mercato, che si svolge in piazza delle Erbe, in pieno centro storico, all’ombra delle due torri “gemelle” della famiglia Salvucci, che furono i più importanti ghibellini della città.

Proprio tra i banchi del mercato in pieno centro storico, lo scorso giovedì è avvenuto il furto ai danni dell’anziana signora.

Non si sa bene come sia andata la dinamica del furto, ma quel che è certo è che a un certo punto il carrello della spesa è sparito e con esso tutto quello che c’era dentro, ossia tutta la spesa che la signora aveva fatto fino a quel momento.

Il triste episodio che ha coinvolto la signora ha però avuto una svolta positiva grazie alla bontà e generosità di una persona, il fruttivendolo Lauro Campone.

Il gesto di solidarietà del fruttivendolo Lauro

Quando l’uomo ha sentito dalla signora il racconto del furto del carrello, non si è limitato ad esprimere il proprio dispiacere per l’accaduto, ma anzi ha deciso di fare qualcosa per rimediare alla triste situazione creatasi.

Il fruttivendolo non ci ha pensato su troppo e ha deciso di compensare al furto subito dalla signora, sua cliente da anni, regalandole tutto quello che aveva nel carrello e che era andato perduto.

Così il primo gesto è stato quello di andare a comprare un nuovo carrello per la 93enne, per poi rifornirlo di tutto ciò che la signora aveva comprato in precedenza, quindi non solo la frutta e la verdura ma anche la merce acquistata agli altri banchi del mercato.

Un bel gesto di solidarietà dunque, a dimostrare che nel mondo ancora se ne trova.

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