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Il fumo, vestiti stretti e altro: tutti i fattori che incidono su vita sessuale e fertilità

Pubblicato: 31/05/2019 11:27

In occasione della Giornata Mondiale senza il Tabacco che ricorre il 31 maggio, Andrea Lenzi, docente ordinario di Endocrinologia presso la Sapienza Università di Roma ha approfittato dell’apertura del quarantesimo congresso nazionale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) per lanciare un allarme sul fumo e la sua capacità di condizionare la vita sessuale degli uomini.

Un ragazzo di 20 anni che fuma un pacchetto di sigarette, o quasi, al giorno rischia a 40 anni di avere la vita sessuale di un 70enne” dichiara infatti Andrea Lenzi. Ciò è dovuto alle caratteristiche della nicotina, che è un potente vasocostrittore che può compromettere la normale funzione erettile dell’uomo, arrivando a farla “invecchiare” di 30 anni.

“Incriminati” anche pornografia e vestiti troppo stretti

Il fumo non è l’unico “killer sessuale” in cui possono incappare i giovani. Ovviamente ci sono alcol e droghe, incluse quelle leggere, il cui consumo “può creare un’alterazione a livello ormonale che va a interferire con la qualità della vita sessuale”.

Oltre a questi ne esistono anche altri e per certi aspetti sono anche più subdoli, come ad esempio il consumo di pornografia, capace di avere un forte impatto psicologico sui ragazzi. I problemi possono sorgere a causa dei paragoni che il ragazzo può fare rispetto alla propria condizione e ciò che invece vede sullo schermo. Lenzi poi avvisa che “Il troppo porno va anche a creare modificazioni nel sistema ormonale: il cervello si conforma a un tipo di sessualità estrema per cui diventa poco appagante e poco desiderabile intrattenere rapporti reali”. A giocare un ruolo importante per le capacità erettili degli uomini ci sono poi anche l’abbigliamento e la sedentarietà. Indossare pantaloni troppo stretti e passare troppo tempo seduti creano infatti “una condizione di costrizione e surriscaldamento dell’apparato genitale maschile che può avere conseguenze negative sulla capacità erettile”, spiega l’esperto.

C’è soluzione alla disfunzione erettile?

Lezi dà però qualche rassicurazione agli uomini che potrebbero temere per la propria vita sessuale. Infatti, grazie alle ultime scoperte scientifiche è possibile prolungare la vita sessuale dell’uomo anche in età avanzata. Si stima che la disfunzione erettile colpisca almeno un uomo su 3 fra i 40 e i 70 anni d’età, ma può essere combattuta con l’aiuto di terapie farmacologiche che vanno strutturate su misura per ogni paziente. A queste terapie si sta poi aggiungendo l’uso delle onde d’urto a bassa intensità, ma al momento mancano ancora dati tali da inserire tale terapia tra quelle consigliate. Lo stesso vale per la terapia con cellule staminali, pertanto al momento l’opzione migliore è ancora rappresentata dai farmaci.

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2019 11:30