Cronaca dal Mondo

I genitori muoiono di overdose: bimba di 6 mesi per giorni accanto ai corpi

I genitori sono morti di overdose in una stanza d’albergo, la stessa dove lei, nata appena 6 mesi fa, è stata ritrovata accanto ai loro corpi. La cronaca arriva dal Michigan, dove la bimba è stata salvata dalla polizia in seguito a una segnalazione da parte dello staff della struttura. L’autopsia ha chiarito le cause dei decessi.
neonato

Due genitori sono morti di overdose nella stanza di un motel, la stessa dove lei, una bimba di 6 mesi, è stata salvata dalla polizia dopo essere rimasta per giorni accanto ai loro corpi. È la cronaca di un dramma che si è consumato a Whitehall, nel Michigan, rimbalzato prepotentemente sui principali media internazionali. Lo scenario che si è presentato davanti agli agenti è agghiacciante: la neonata era in uno stato di grave disidratazione e sarebbe morta nel giro di poche ore se nessuno si fosse accorto di lei, distesa vicino ai cadaveri di mamma e papà.

Neonata per giorni accanto ai corpi dei genitori

La piccola Skylah è stata salvata a un passo dalla fine, trovata accanto ai corpi dei genitori morti per un’overdose.

L’allarme è stato lanciato dallo staff della struttura, il Rodeway Inn di Whitehall, città nel cuore del Michigan.

Da 3 giorni, la coppia non dava segni di vita e non si era presentata al check out, motivo che ha spinto gli addetti alla reception a chiedere l’intervento della polizia. Gli agenti hanno sfondato la porta di quella camera da cui non si sentiva altro che il pianto disperato della bimba, e hanno fatto l’agghiacciante scoperta.

A terra i cadaveri dei genitori, Jessica Bramer e Christian Reed, 26 e 28 anni e una vita distrutta da un cocktail di farmaci e droga.

L’autopsia ha stabilito che è questa la causa dei decessi, su cui è intervenuta un’indagine che fornirà ulteriori elementi per chiarire l’accaduto.

Accanto ai corpi la loro figlia di 6 mesi, in stato di grave disidratazione dopo aver trascorso 3 giorni senza cibo e acqua. La bambina è stata affidata alle cure del centro pediatrico Helen DeVos di Grand Rapids, che si sta occupando di stabilizzare un quadro clinico fortemente compromesso.

Una famiglia con gravi precedenti

Stando a quanto riportato dal Daily Mail, le indagini avrebbero già messo a fuoco una situazione particolarmente precaria.

La famiglia Reed aveva delle precedenti segnalazioni ai servizi sociali, per i problemi di tossicodipendenza della coppia.

Alle spalle dei due genitori ci sarebbe un folto curriculum di arresti per reati legati alla droga, e sul tavolo delle autorità locali era finita la richiesta di affidamento della neonata avanzata dai nonni. Un’istanza che risalirebbe al gennaio scorso, e che rischia di trascinare nel vortice dell’inchiesta anche l’ufficio di tutela dei minori. Il sospetto è che non si sia fatto abbastanza per impedire che la bambina vivesse in quelle condizioni.

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