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Oristano, maltratta la moglie che si trasferisce in Italia con i figli: il tribunale li fa rimpatriare

Pubblicato: 05/06/2019 09:22

Una storia molto controversa è accaduta in provincia di Oristano. Una donna di 42 anni è andata via dalla Francia e si è trasferita nell’Oristanese per allontanare se stessa e i suoi due figli, di 11 e 5 anni, dal marito violento. Due settimane fa, il Tribunale dei minori di Cagliari ha disposto il ritorno dei due bambini dove vivevano e dove risiede anche il padre, cioè in Francia, facendoli prelevare all’uscita di scuola dalla polizia, senza dare la possibilità alla madre di accompagnarli.

Il trasferimento per sfuggire ai maltrattamenti

Come riporta L’Unione Sarda che ha raccontato tutta la vicenda, dopo anni di abusi sessuali e maltrattamenti fisici e psicologici, questa donna di 42 anni si è decisa a denunciare il marito alle autorità francesi. Il tribunale francese ha disposto l’affidamento condiviso dei figli, imponendo che vivessero con la madre e riconoscendo dunque la legittimità delle accuse mosse dalla donna.

La donna si trasferisce così in Sardegna dove iscrive i bambini a scuola e provvede al loro mantenimento dal punto di vista economico in modo autonomo. Il coniuge violento però non si arrende e avvia una battaglia legale contro la moglie che culmina nel provvedimento di rimpatrio dei bambini in Francia.

Il rimpatrio dei bambini in Francia

Il Tribunale dei minori di Cagliari dispone il loro trasferimento in Francia, basandosi sulla convenzione dell’Aja che nel collocamento dei minori prevede venga data priorità al luogo in cui risiedono abitualmente. I bambini sono stati prelevati dagli agenti di polizia all’uscita di scuola e trasferiti in Francia.

Ma, pare che, contrariamente a quanto aveva disposto il Tribunale, la madre dei bimbi non sia stata avvisata in modo tempestivo e non abbia quindi potuto accompagnare i figli nel rientro. La 42enne distrutta ha dichiarato: “Non so cosa sia successo, so solo che me li ha portati via il padre ma non mi arrendo, lotterò con tutta me stessa per riavere i miei figli“.

La donna non si era affatto opposta a questo provvedimento, come chiarisce il suo legale: “Aveva solo chiesto di aspettare almeno la fine della scuola. E invece i bambini sono stati strappati alla famiglia e per loro sarà certamente un altro trauma“.

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2019 09:23