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Savona: insulta i vigili sui social 40enne riceve multa salatissima

Pubblicato: 05/06/2019 20:09

Può una diatriba con i vigili urbani degenerare al punto da sfociare in una denuncia e alla condanna a pagare una multa salatissima ai danni di un 40enne? Pare proprio di sì, ed è quello che è accaduto un uomo originario di Loano, nota località balneare della Liguria in provincia di Savona.

Nel 2013 il protagonista di questa vicenda si è trovato ad avere da ridire con il corpo dei vigili al punto da sfogarsi sui social network; decisione che gli è valsa, a distanza di 6 anni, un’ammenda salatissima.

Loano: insulta i vigili sui social

Era il lontano 2013 quando un 40enne originario di Loano, dopo essere stato sanzionato dai vigili urbani della città, si è sfogato duramente sui social, usando anche una terminologia poco rispettosa tanto contro gli agenti quanto contro il sindaco e il comune. Ai tempi lo stesso primo cittadino di Loano, Luigi Piccola, aveva denunciato il 40enne per diffamazione.

A motivare la sua decisione il fatto che, a suo dire, quanto scritto dall’uomo su Facebook era un’offesa alla reputazione del comune di Loano, soprattutto, ad aggravare la situazione, il fatto che il 40enne avesse condiviso il suo pensiero con più persone proprio tramite i social network. Nel 2017 il 40enne è stato rinviato a giudizio e alla fine il giudice Francesco Giannone lo ha condannato.

Multa salatissima per aver insultato i vigili

Il 40enne è stato condannato a pagare una somma per un totale di 8mila euro; si tratta di 1200 euro di multa, 4mila di danni e infine il pagamento delle spese processuali per un totale di 2600 euro. La sentenza lo scorso 28 maggio.

Il commento del sindaco di Loano

A commentare il fatto è il primo cittadino che ha spiegato che non c’è nulla di male nell’essere in disaccordo con “l’operato dell’amministrazione e dei suoi rappresentanti”, spiega, “tuttavia tali espressioni di dissenso devono collocarsi sempre in un alveo di rispetto ed educazione nei confronti delle istituzioni e, soprattutto, del lavoro dei dipendenti”.

Secondo il parere del sindaco, in questo caso le sopracitati circostanze sono venute a meno ed è per questo che ha preso la decisione di agire legalmente nei confronti dell’uomo. “In questo caso rispetto ed educazione sono venuti meno e perciò mi sono sentito in dovere, come sindaco, di tutelare gli agenti del nostro comando da ogni tipo di offesa e ingiuria gratuita”.