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Smalto sulle unghie di cani e gatti: la ‘zampicure’ fa discutere

Pubblicato: 05/06/2019 16:13

C’è una tendenza (non proprio recente) che continua a far discutere e si ripropone regolarmente sui social. Si tratta del fenomeno detto ‘zampicure‘, e riguarda la moda di colorare le unghie di cani e gatti con lo smalto. Se già questo basta a scatenare critiche, non c’è molto da immaginare sulla reazione di animalisti e veterinari davanti al business della nail art per gli amici a 4 zampe. Non solo tinta unita ma vere e proprie decorazioni che, per molti proprietari, sarebbero ormai un’ossessione.

Nail art per cani e gatti

Qualche anno fa, nel Regno Unito, è esplosa la moda dello smalto per cani e gatti. Non una scelta dettata da esigenze di salute ma semplicemente un capriccio estetico dei padroni che ha sollevato correnti d’opinione contrastanti.

A mettere a tacere (o quasi) il rumore di un dibattito prossimo allo scontro con animalisti e veterinari è intervenuta un’altra tendenza (dalla ‘bontà’ non del tutto cristallina): applicare decorazioni adesive per simulare l’effetto di unghie smaltate.

Poche settimane fa – come spesso accade per certe tendenze discutibili ma comunque diffuse – sui social è riaffiorata la ‘zampicure’. Animali domestici sottoposti a sedute di bellezza tutt’altro che entusiasmanti, per la soddisfazione dei gusti dei rispettivi padroni.

L’allarme dei veterinari

Mentre monta lo sconcerto di alcuni, altri si adoperano a precisare che si tratta di smalti a base di sostanze non nocive per gli animali, ma i dubbi sono tanti e sono anche destinati a restare irrisolti.

Nel 2017 il vicepresidente della British Veterinary Association, Sean Wensley, aveva condannato fermamente questa tendenza lanciando un preciso allarme: “I nostri animali domestici non sono accessori di moda (…) non solo i prodotti possono essere tossici per gli animali, ma possono impedire ai gatti di ritrarre i loro artigli, provocando loro angoscia e dolore“.

Post su Facebook British Veterinary Association
Post della British Veterinary Association su Facebook

*immagine in alto: fonte/Twitter DOGHOUSE_BoA, dimensioni modificate