Uccellini murati vivi su una facciata, durante i lavori di ristrutturazione. È questo l’orrore scoperto a Lipsia, dove alcune imprese edili sono finite nel mirino degli animalisti per aver perpetrato un’atroce tortura. I piccoli, il cui numero non è stato ancora quantificato, sarebbero stati sepolti dal materiale impiegato dagli operai, e abbandonati a morire in quella trappola, al buio e senza la mamma. Nelle foto pubblicate sul sito tedesco nabu-leipzig si vede una femmina di storno cercare disperatamente i suoi cuccioli, poi ferma in attesa di poterli raggiungere.
Uccellini murati vivi a Lipsia
Secondo quanto diffuso dal sito tedesco dell’organizzazione ‘Nabu’ (Nature and Biodiversity Conservation Union) – che si occupa della tutela di flora e fauna – a Lipsia sarebbe in atto una barbarie dai contorni inquietanti.
Alcune ditte che operano nell’edilizia avrebbero murato vivi numerosi uccellini, durante vari lavori di ristrutturazione delle facciate. Su una, in particolare, si è impressa l’istantanea del dramma: la foto di mamma storno che cerca di raggiungere i suoi piccoli è ormai virale. Tante femmine di storno non riuscirebbero più a nutrire i piccoli, e i casi si starebbero moltiplicando senza soluzione di continuità.

La denuncia degli animalisti
Le atrocità denunciate dagli animalisti tedeschi si starebbero concentrando nel distretto di Grünau, dove pratiche spietate porterebbero alla morte decine di esemplari.
Alcune specie sono protette e i nidi intrappolati sarebbero tantissimi.
L’organizzazione ‘Nabu’ ha presentato un dossier alle autorità locali, che contiene foto che potrebbero incastrare diverse ditte operanti sul territorio. Occhi puntati sulla loro condotta, dunque, e una precisazione da parte degli animalisti sul sito nabu-.de: “I lavori potrebbero svolgersi al di fuori della stagione riproduttiva, e con l’aiuto di professionisti della conservazione della fauna selvatica, nel rispetto della legge e degli animali“.
*immagini in alto: fonte/sito nabu-leipzig.de