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Lecce: perde il lavoro e si uccide. Gara di solidarietà per la famiglia

Pubblicato: 09/06/2019 14:40

Uno spiraglio di luce in un dramma senza senso per una famiglia che ha da poco perso il suo membro più importante, il papà. Succede a Santa Maria di Leuca, località marittima, comune di Castigano del Capo, provincia di Lecce.

Jalil, questo il nome dell’uomo, lascia una moglie e due figli piccoli. L’intera comunità è sotto shock per quanto accaduto e ora il pensiero di tutti va ai piccoli di 3 e 5 anni, per i quali i cittadini hanno iniziato una raccolta fondi.

Perde il lavoro e si uccide

Jalil aveva 30 anni, di origini marocchine, da anni residente a Santa Maria di Leuca. Lì lo conoscevano tutti, per anni ha lavorato in un noto locale della marina. Gentile, educato e dal sorriso sempre pronto, Jalil ad un certo punto si è spento; che cos’abbia scatenato quel moto interiore, così oscuro da trascinarlo nel baratro non è chiaro.

Quello che si sa, ed è stato ricostruito dai carabinieri della compagnia di Tricase e della stazione di Castrignano del Capo è che, approfittando di un momento in cui in casa non c’era nessuno, si è tolto la vita impiccandosi con una sciarpa. Dietro la causa del decesso probabilmente una depressione di cui non aveva dato a vedere e l’aver da poco perso il lavoro. Jalil lascia una moglie e due bimbi piccoli di 3 e 5 anni.

Sui social il tam tam dei messaggi di cordoglio: “Era sempre tanto gentile e sorridente“, oppure “Gentile e dolcissimo” commenta qualcuno, “Pazzesco“, scrive un altro; la notizia della morte dell’uomo ha lasciato tutti di sasso e non c’è nessuno che non ricordi la sua bontà e gentilezza. Da qui l’idea di aiutare la famiglia.

La solidarietà della comunità di Santa Maria di Leuca

Ed è proprio ai più piccoli che va il pensiero dei cittadini leucani che sulla pagina Facebook ufficiale della marina hanno lanciato una raccolta fondi per sostenere la famiglia di Jalil. L’iniziativa è stata lanciata da Sergio Licci e Luigi Greco che su Facebook scrivono: “Stiamo attivando una raccolta fondi ed aiuti per i figli del compianto Jalil di appena 3 e 5 anni. Nessuno si dovrà sentire obbligato e potrà contribuire con un piccolo gesto”, concludono appellandosi al “cuore grande” che contraddistinguono i salentini.

L’iniziativa ha raccolto subito un grandissimo successo, tant’è che in tanti hanno aderito. Sempre in un post pubblicato sulla pagina Facebook, Luigi Greco ha ringraziato tutti, I salentini, ed in particolare gli abitanti del Capo di Leuca, hanno un cuore grande”, scrive, affermando di essere fiero di fare parte di una comunità così generosa. “Ringrazio i colleghi di Jalil ed il buon Fabio per le azioni concrete intraprese”.

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