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Strage Borsellino, indagati per calunnia due magistrati

Pubblicato: 11/06/2019 22:22

A 27 anni dalla tristemente celebre strage di via D’Amelio, ecco un nuovo colpo di scena sull’attentato che costò la vita a Paolo Borsellino e alla sua scorta. La Procura di Messina ha infatti iscritto nel registro degli indagati almeno due magistrati, con l’accusa di calunnia aggravata. I due pm avrebbero partecipato alle indagini sull’attentato del 1992, agevolando Cosa nostra.

Strage Borsellino, due pm indagati per calunnia aggravata

È stato notificato un avviso di garanzia per l’esecuzione di un “accertamento tecnico non ripetibile” da parte della Procura di Messina nei confronti di due magistrati, in servizio nel periodo della strage di via d’Amelio, oggi indagati per calunnia aggravata.

L’indagine, che si sta svolgendo a Messina e non a Catania, riguarda l’inchiesta-bis sul depistaggio in merito all’incidente in cui persero la vita Paolo Borsellino e i suoi 5 agenti della scorta. Secondo quanto riporta AdnKronos si tratterebbe di Carmelo Petralia, Procuratore aggiunto di Catania, e Annamaria Palma, Avvocato generale dello Stato. Questi ultimi, secondo il Procuratore di Messina, Maurizio de Lucia, avrebbero volutamente collaborato per depistare le indagini della strage Borsellino, con l’aiuto di tre poliziotti, già sotto processo a Caltanissetta, ovvero Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Presto, potrebbe essere iscritta nel registro degli indagati una terza persona.

“Accertamenti tecnici irripetibili”: le cassette con le intercettazioni

Sarebbero 19 le microcassette con le intercettazioni contenenti le “confessioni” originali del falso pentito Vincenzo Scarantino sulle quali sarà effettuato al Racis di Roma il prossimo 19 giugno “l’accertamento tecnico non ripetibile” notificato oggi pomeriggio ai magistrati indagati e alle parti offese. Scarantino, le cui parole sono state registrate durante il programma di protezione testimoni, avrebbe mentito causando l’incarcerazione di persone innocenti, spinto a farlo da parte dei poliziotti coinvolti nel depistaggio.

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2019 14:07