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Toglie la zecca al gatto e viene morsa: donna resta invalida

Pubblicato: 12/06/2019 15:53

Una donna, Joanne Baskett, ha visto la propria vita sconvolta dal morso di una zecca che l’ha resa invalida e costretta a letto.
Tutto è iniziato quando Joanne Baskett, madre di tre bambini, si è accorta della presenza di alcune zecche sul gatto domestico e ha pensato di rimuoverle. Si tratta di un’attività che la donna svolgeva regolarmente usando un attrezzo apposito, ma purtroppo per lei c’è stato un imprevisto fatale.

Joanne ha notato che una zecca stava risalendo sul suo braccio, così a provveduto a rimuoverla usando il metodo sperimentato tante altre volte, senza prestarci particolari attenzione.

La scoperta della malattia

Invece la donna ha scoperto che le zecche possono diffondere delle malattie davvero gravi. Nel caso specifico, Joanne Baskett è stata colpita dalla malattia di Lyme, un’infezione di origine batterica che nel caso della donna l’ha costretta a letto, incapace di nutrirsi da sola e con l’autonomia decisamente ridotta, al punto da aver bisogno dell’assistenza di una badante per le diverse attività.

Nei primi momenti la donna ha sottovalutato la pericolosità del morso e così il suo medico. All’inizio c’era solo un rossore, per cui il medico ha prescritto un medicinale contro la tigna. Nei giorni successivi però la donna è stata colpita da febbre alta. In un primo momento la donna non ha collegato il tutto al morso della zecca e quando le è stato diagnosticato di essere afflitta dalla malattia di Lyme era ormai troppo tardi.

“Ha rovinato la mia vita”

Mi ha rovinato la vita”, ha dichiarato Joanne Baskett al Mirror. “Non ho più una vita. Sono disabile permanente e ho trascorso gli ultimi 8 anni della mia vita a letto”.

La donna ha anche raccontato che se fosse riuscita ad accorgersene prima sarebbe stato possibile guarire o comunque impedire alla malattia di giungere allo stato attuale.

Joanne è “assolutamente devastata” e pensa che solo il trattamento con cellule staminali potrebbe avere qualche speranza di miglioramento. Però il sistema sanitario pubblico non copre questo tipo di cure e per questo Joanne Baskett ha avviato una raccolta fondi.

*immagine in alto: Joanne Baskett (Facebook)