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“Punte ossute” crescono sul nostro cranio: forse è colpa degli smartphone

Pubblicato: 15/06/2019 23:26

La struttura ossea del nostro cranio sta cambiando sempre più frequentemente e l’utilizzo spopositato di smartphone e tablet potrebbe esserne la causa.

Lo suggerisce una ricerca dell’Università della Sunshine Coast nel Queensland, in Australia. In particolare, sembra che si stiano formando delle punte ossute sul retro del cranio umano: il fenomeno è diffuso soprattutto tra le persone più giovani, in una fascia di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Gli smartphone ci fanno chinare sempre la testa

Guardare verso il basso è diventato un gesto abituale, nella nostra epoca. Chiniamo la testa per osservare gli schermi di smartphone, tablet e laptop: lo facciamo in continuazione. Secondo il ricercatore David Shahar, è questo il motivo per cui la forma del nostro cranio sta subendo delle mutazioni.

Quando chiniamo il capo, infatti, mettiamo in tensione i muscoli che collegano il collo alla parte posteriore del cranio: li sottoponiamo allo sforzo di tenere ferma la testa, il cui peso medio, per un adulto, è di circa 5 kg. Di conseguenza, questi muscoli si rafforzano progressivamente. In risposta a muscoli sempre più allenati, anche lo scheletro si adatta: nuovi strati ossei rendono più resistente la zona posteriore del capo. Ecco la presunta origine di queste punte ossute.

Punta ossuta alla base del cranio
Una “punta ossuta”. Fonte: Nature Scientific Reports

Le protuberanze occipitali: “punte ossute” sul retro del cranio

La definizio scientifica del fenomeno si riferisce alle punte ossute come “protuberanze occipitali esterne allargate alla base del cranio” ovvero punte che crescono sul retro della testa. Sembra che il fenomeno sia stato discusso per la prima volta nel 1800, ma all’epoca era considerato una rarità. Adesso, invece, si sta diffondendo sempre di più.

Addirittura si possono vedere queste punte ossute sulle persone calve, o sentirle tastando con le dita. Gli scienziati dell’Università australiana hanno compiuto una ricerca minuziosa analizzando più di 1000 teschi, provenienti da esseri umani di età compresa fra i 18 e gli 86 anni. “Sono stato un clinico per 20 anni e solo nell’ultimo decennio ho scoperto sempre più che i miei pazienti hanno questa crescita sul cranio” ha dichiarato il dottor Shahar alla BBC, come riportato dallo Sportello dei diritti.

Le “punte ossute” sono dannose per la salute?

Secondo il dottor David Shahar, è improbabile che queste nuove protuberanze comportino rischi per la salute o effetti negativi sul fisico. Tuttavia, una volta comparse, le punte ossute potrebbero rimanere per sempre. “Immagina di avere stalattiti e stalagmiti, se nessuno li disturba, continueranno a crescere” spiega Shahar.

Quel che è certo è che tablet e smartphone ci costringono spesso ad assumere posture scorrette e noi, forse, non ci preoccupiamo abbastanza delle conseguenze sul nostro fisico. A conti fatti, molti lamentano sempre più disturbi muscoloscheletrici della zona del collo, delle spalle e degli avambracci.