Nella location mozzafiato del belvedere di Trentinara, piccolo comune del Cilento in provincia di Salerno, spunta un cartello molto particolare. Due profili che quasi si sfiorano ed una scritta: Kiss please.
Il cartello che invita a baciarsi
Il cartello è del tutto simile ad un qualsiasi cartello stradale, di quelli che segnalano un obbligo: tondo, bianco e blu. Solo il messaggio è singolare. Questo “obbliga” o meglio invita i passanti ad amarsi. L’idea è venuta a Michela Daniele, giovane studentessa del posto che, sostenuta dall’amministrazione comunale, ha potuto veder realizzata la sua intuizione. Il luogo che ospita il cartello sicuramente l’avrà ispirata. Si tratta della bellissima terrazza di Trentinara, un belvedere dal quale si può godere di un paesaggio romantico e suggestivo. In primo piano la montagna, poi una distesa verde e in fondo, lungo l’orizzonte, il mare del Cilento.
La leggenda di Isabella e Saul
I profili ritratti nel cartello rappresentano idealmente Isabella e Saul, due amanti protagonisti di un’antica leggenda del luogo che Michela ha deciso di celebrare. La storia narra che i due giovani fossero follemente innamorati ma che la famiglia di lei ostacolasse il loro amore. Isabella infatti era di nobili origini, mentre Saul era capo di una banda di briganti. Secondo la leggenda la coppia, in un ultimo abbraccio, si gettò proprio dalla rupe di Trentinara trasformandosi in una roccia chiamata la Pietra Incatenata.
“Inviti a baciarsi” anche a Sirmione
Una piccola curiosità. Non è la prima volta che appare un cartello simile. Diversi anni fa, in occasione della manifestazione Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra…e non solo, anche a Sirmione – località turistica sul lago di Garda – erano spuntati cartelli di obbligo di bacio. In quel caso l’opera era dell’artista Lillo Marciano. La serie di cartelli stradali, distribuiti in vicoli, piazze e giardini della città interagivano con la natura del luogo proponendo un nuovo modo di comunicare tra le persone e un altrettanto nuovo modo di utilizzare gli spazi pubblici.
(Immagine in evidenza: fonte Facebook – Michela Daniele. Dimensioni modificate)