Il look delle vigilesse (e dei vigili) è entrato nel regolamento della polizia locale di Cittadella (PD) e verrà sottoposto al vaglio del prossimo consiglio comunale. Tra le varie misure cui dovranno attenersi i pubblici ufficiali donne, non ci sarebbe spazio per estrosità nelle acconciature e l’abbigliamento intimo dovrà essere invisibile.
Il look delle vigilesse e dei vigili
Come racconta La Stampa, le vigilesse di Cittadella, comune a pochi chilometri da Padova, dovranno mantenersi su un look molto sobrio durante l’orario di lavoro, se il regolamento stilato dalla polizia locale verrà approvato nel prossimo consiglio comunale. Pare infatti che l’articolo 30 della normativa imponga ai pubblici ufficiali di non usare sopracciglia e ciglia finte, di non esagerare con il make up, quindi niente rossetti vistosi, di non usare eccessivamente lacca e gel, mentre la tinta ai capelli sarà ammessa solo a patto che sia uguale al proprio colore naturale.
E proprio sul “tema capelli” ci sarebbero diverse restrizioni: vietati i tagli inusuali e appariscenti, mentre chi non volesse rinunciare alla lunghezza dovrebbe tenere la chioma legata, in una coda di cavallo o in una treccia, con fermacapelli o elastici poco vistosi. Inoltre, la lunghezza massima ammessa non dovrebbe superare il bordo inferiore del colletto della giacca. Poi, ci sarebbe l’abbigliamento intimo: se il regolamento sarà approvato, le vigilesse dovranno obbligatoriamente usare slip e reggiseni invisibili e i collant dovranno essere indossati sempre, anche durante l’estate e dovranno essere, anch’essi, più sobri possibile.
Un capitolo a parte sarebbe poi rappresentato dai gioielli: oltre alla fede, si potrà indossare un solo anello a patto che non sia molto vistoso, una catenina e un braccialetto al polso sinistro. Anche per quanto riguarda il look dei colleghi uomini ci sarebbero delle norme da rispettare. Innanzitutto, le basette non potranno essere lunghe o di forma appuntita, dovranno conformarsi al taglio di capelli. Baffi e barba sono consentiti purché ben curati e non eccessivamente lunghi.
La reazione dei sindacati
Il regolamento non ha incontrato il plauso dei sindacati avrebbero promesso in caso di approvazione da parte del comune di diffidare l’amministrazione. Come riporta La Stampa, Manuela De Paolis della Cgil ha dichiarato in merito: “Chiederemo di bloccare il provvedimento e di avviare un tavolo di confronto. I lavoratori sono all’oscuro delle norme contenute nel nuovo regolamento e vogliono fare le proprie osservazioni, così come prevede il contratto“. Insomma, sembrerebbe che, se dovesse essere approvato, il regolamento promette di generare parecchie reazioni contrastanti.