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Il pangolino rischia l’estinzione: è tra gli animali più contrabbandati al mondo

Pubblicato: 21/06/2019 08:00

In questi giorni torna a far parlare di sé il pangolino, piccolo mammifero, che vive in Asia e Africa, a rischio di estinzione. Animale notturno che, per la sua conformazione, sembra un incrocio tra un formichiere e un armadillo, il pangolino è tra gli animali meno pericolosi al mondo: non morde e non utilizza i suoi lunghi artigli per difendersi.

Le squame del pangolino: il più contrabbandato al mondo

Il massimo che sa fare, quando il pangolino si trova in pericolo, è appallottolarsi per proteggersi grazie alle squame di cui è ricoperto il suo corpo. Proprio per le sue scaglie è, però, tra gli animali più contrabbandati al mondo. Ciò che la natura gli ha donato per difendersi, quindi, è anche ciò che sta causando la sua rapida e, a quanto pare inarrestabile, estinzione.

Squame ricche di cheratina

Le scaglie di cui è ricoperto il corpo del pangolino, infatti, sono composte prevalentemente di cheratina, la stessa sostanza di cui sono composte le nostre unghie, e sono molto ricercate in quanto vengono utilizzate abitualmente nella medicina tradizionale asiatica. Sono oltre 200, secondo La Repubblica, le case farmaceutiche che utilizzano ancora oggi le squame di pangolino per la produzione di medicinali, il che tiene purtroppo molto attivo il contrabbando.

Le autorità di vari Paesi asiatici hanno dichiarato di aver confiscato 30 tonnellate di squame di pangolino solamente nella prima metà del 2019, a dimostrazione della totale inefficacia del divieto del commercio mondiale in vigore dal 2010.

Il contadino dell’Uganda che difende i pangolini

Da qualche giorno, però, il pangolino ha un nuovo alleato. Si tratta di Moses Arineitw, contadino ugandese, che ha deciso di far sentire la sua voce in difesa del povero animale. Ai microfoni della Bbc ha infatti dichiarato che sta cercando di convincere i suoi compagni ugandesi a difendere il pangolino, smettendo di consumarne la carne e le squame, ma promuovendo la sua conoscenza nel mondo aumentando così un turismo di tipo “ambientalista”.

Arineitw ha infatti asserito: “Ai quattro angoli del pianeta molta gente non ha mai visto un pangolino”. Speriamo quindi che la sua particolarità sia, questa volta, la chiave della fortuna, ma soprattutto della sopravvivenza del povero pangolino.

*immagine in alto: fonte/Valerius Tygart Creative Commons Attribution (dimensioni modificate)