È in terapia intensiva la bimba di 10 anni infettatasi col tetano, ricoverata da una settimana circa all’ospedale Borgo Trento di Verona. La procura della città veneta ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni per omissione dell’obbligo vaccinale ai danni dei genitori della piccola. Il legale della famiglia replica: “La scelta di non vaccinare non è stata ideologica“.
Le condizioni della bambina colpita dal tetano
Si sarebbe “solo” sbucciata il ginocchio la piccola di Povegliano, provincia di Treviso, ricoverata in prognosi riservata da giorni a causa del tetano all’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento. La bambina, che non era stata vaccinata, dalla sbucciatura ha contratto il tetano e da quel momento per lei e la sua famiglia è cominciato l’incubo. Secondo quanto riportato da L’Arena, sarebbe intubata e sedata poiché non più in grado di respirare da sola. La situazione è delicata per la bambina che, ora dopo ora, ha cominciato a perdere le funzioni vitali e che ora lotta per la sua vita.
Il primario di Pediatria: “È il primo caso che vedo nella mia carriera”
“È in condizioni critiche ma stazionarie – ha dichiarato in conferenza stampa Paolo Biban, primario di Pediatria – La malattia è molto grave, pericolosa per la vita e ha un decorso che si sviluppa su più settimane. Superate le 3-4 settimane critiche, potremo forse tirare un sospiro di sollievo, ora non è possibile fare previsioni“. Poi conclude: “È il primo caso che vedo, io come tanti altri, nella mia carriera“.
La replica della famiglia: “Non è stata una scelta ideologica”
A difesa dei genitori della bambina (che non era stata vaccinata, lei come la sorella) rompe il silenzio l’avvocato Thomas Cesaro: “C’erano stati casi di intolleranza e di allergia nella sua storia famigliare: più di questo al momento non posso dire“. È infatti stato aperto un fascicolo per lesioni a causa di omissione dell’obbligo vaccinale nei confronti dei genitori.