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Caterina Balivo rifiutata come madrina del gay pride: difesa da Luxuria e Malgioglio

Pubblicato: 26/06/2019 09:38

Sulla vicenda che riguarda l’ascesa e poi il rifiuto da parte di una fetta importante della comunità LGBT di Caterina Balivo in qualità di madrina del gay pride di Milano si è scritto tanto. A difenderla, adesso, ci sono due icone della comunità LGBT italiana, Cristiano Malgioglio e Vladimir Luxuria, che non si sarebbero sentiti minimamente toccati dalle due battute infelici fatte dalla conduttrice di Vieni da me.

Vladimir Luxuria e l’amicizia con Caterina Balivo

In occasione del compleanno di Valdimir Luxuria, lo scorso 24 giugno, Caterina Balivo le ha rivolto un messaggio di auguri pubblicato su Twitter in cui è evidente un riferimento alle polemiche che l’hanno travolta in questi giorni. La conduttrice ha scritto: “A te che sai arrivare dritta al cuore, a te che in ogni intervista mi hai insegnato sempre qualcosa… grazie per la vicinanza in questi giorni. Buon compleanno“.

Non si è fatta attendere la risposta di Vladimir Luxuria: “Ti conosco da quando mettevo reggiseni imbottiti e tu mi smaltavi le unghie e poi a ballare! grazie“. La sua risposta può essere interpretata – oltre che, ovviamente, come una dimostrazione del grande affetto che unisce le due donne – come un tentativo di difendere la conduttrice travolta dalle polemiche negli ultimi giorni perché tanti membri della comunità LGBT hanno opposto un netto rifiuto alla sua partecipazione al gay pride di Milano in qualità di madrina della manifestazione.

Tra le altre cose, Caterina Balivo non era stata solamente criticata per l’infelice battuta su Ricky Martin “sei bono anche se sei fr***o“, ma anche per una battuta su Vladimir Luxuria pronunciata durante una puntata della sua trasmissione: “Dimmi il nome di una donna donna, con la gonna“. Per questo motivo la risposta della politica è apparsa ancor più emblematica.

Cristiano Malgioglio si schiera dalla parte di Caterina Balivo

Anche Cristiano Malgioglio ha difeso Caterina Balivo, anche se ha mostrato comprensione verso chi nella comunità LGBT si è sentito offeso per le battute della presentatrice. Infatti, ai microfoni di Adnkronos ha così commentato le polemiche sulla presentatrice che hanno spinto gli organizzatori del gay pride di Milano a rinunciare alla sua presenza in qualità di madrina della manifestazione: “Mi dispiace che Caterina non sarà più la madrina al gay pride di Milano perché è una mia cara amica. Secondo me ha fatto una battuta, ma non voleva offendere però bisogna fare sempre attenzione e misurare le parole“.

Cristiano Malgioglio ha poi evidenziato con ancora più enfasi la necessità di non sottovalutare il peso di quel che si dice: “A me personalmente, ad esempio, non mi hanno toccato minimamente ma ad altre persone, magari più sensibili, la battuta non è piaciuta. Quando si parla bisogna stare attenti a come si dicono le cose, in questo periodo cadono i 50 anni del movimento Lgbt che sta facendo una battaglia incredibile contro ogni forma di discriminazione e che ha smosso tutto il mondo, a New York, ad esempio, sarà una star come Madonna a chiudere il gay pride“.