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Lo scandalo della “Beverly Hills” di Seul: cantanti coinvolti in stupri, prostituzione e droga

Pubblicato: 26/06/2019 10:50

Visi puliti, facce angeliche e vita da star, è questa la descrizione dei divi del K-pop. La musica pop coreana, nata negli anni ’90 ma che ha spopolato nel mondo grazie al tormentone Gangnam Style. Da quest’anno, però, a questo genere di musica sarà associato qualcosa di molto grave: lo scandalo che sta travolgendo molti dei suoi esponenti più famosi. Droga, sfruttamento della prostituzione, tentata corruzione, sono solo alcuni dei capi di imputazione che stanno facendo tremare il mondo della musica a Seul.

Le indagini che hanno scoperchiato un mondo sommerso

All’inizio del 2019 il mondo del K-pop è stato scosso da un grosso scandalo. Il primo dei cantanti a essere indagato, e dal quale è iniziato tutto, è stato  Lee Seung-hyun, 28 anni, in arte Seungri, star del gruppo Big Bang. 140 milioni di dischi venduti nel mondo. A riportare la mega inchiesta è la BBC. Dalle chat private e dai messaggi di Seungri risulterebbero le richieste, ai suoi collaboratori, per procurare delle prostitute per dei clienti con i quali stringeva affari. Gli inquirenti pensano che volesse convincerli a finanziare la sua catena di locali. Il 28enne possiede già una discoteca a Gangnam, il quartiere più in della capitale della Corea del Sud. L’ipotesi della polizia sarebbe quella di tentata corruzione ma la trama è molto più fitta, in quanto si sospetta che il locale del ragazzo sarebbe solo una copertura per far circolare liberamente droga e prostituzione.

Nelle chat Lee Seung-hyun avrebbe scambiato con altre celebrità coreane video sessuali, vantandosi delle proprie imprese e inneggiando allo stupro. Nel frattempo, il 28enne si è ritirato dalla scena musicale per difendersi dalle accuse. Poco a poco l’indagine si è allargata e ha coinvolto molti dei protagonisti più in voga della scena pop. Tante le donne e le ragazze minorenni che hanno dichiarato di essere state drogate e stuprate da uomini potenti. Un altro big indagato è Yang Hyun-suk, il capo della produzione della major YG Entertainment, colui che sta dietro al successo di Psy e di Gangnam Style. Il produttore è accusato di traffico di droga, anche lui si è dimesso per contrastare le accuse rivoltegli.

Tantissime testimonianze

Così il mondo dorato e fatato di Gangnam, il quartiere descritto come la Beverly Hills di Seoul, appariscente e dove tutto è possibile, persino incontrare i propri idoli nei locali, sta sprofondando nel mare dello scandalo. Gli abitanti del distretto, cantanti, attori, produttori, sono tutti attentissimi alle mode del momento, molti sono anche influencer per grandi firme. A rendere meno attraente il luogo sono le decine di testimonianze delle donne che sarebbero state drogate e poi violentate, alcune coscienti durante la violenza, altre no. Molte di quelle che hanno sporto denuncia, sono state visitate e nel loro sangue non sono state trovate tracce di droghe, ma i pubblici ministeri hanno fatto sapere che non sarebbe una cosa insolita. Si pensa, infatti, che vengano stordite con un farmaco che si chiama Acido Gamma idrossibutirrico – GHB – che funge da sedativo e non si può rintracciare nel sangue già dopo poche ore dall’assunzione.

Negli ultimi mesi la polizia ha interrogato circa 4mila persone, concentrandosi sulle accuse di droga, prostituzione, violenza sessuale e video illeciti. Le indagini stanno proseguendo e stanno scoperchiando un mondo che affonda le proprie radici nella criminalità organizzata.

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2019 14:42