Il 26 aprile 2007, Vanessa Russo, una studentessa di 22 anni, scendendo dalla metro di Roma alla stazione Termini ha avuto un banale diverbio con un’altra donna, Doina Matei. Quel banale litigio finì in tragedia perché Doina Matei reagì conficcandole la punta dell’ombrello in un occhio e uccidendola. Per la terribile uccisione di Vanessa Russo, la donna è stata condannata a 16 anni di carcere che si sono ridotti grazie alla buona condotta. Come riporta il Corriere della sera, dopo 12 anni, da ieri, Doina Matei è tornata in libertà, finendo di scontare la sua condanna.
Doina Matei torna libera
Doina Matei ora ha 33 anni, i suoi figli sono cresciuti, uno è diventato adolescente e l’altro addirittura maggiorenne. Prima di uccidere barbaramente Vanessa Russo, la donna di origine romena si prostituiva sulla Tiburtina per ottenere i soldi necessari alla sopravvivenza sua e dei suoi figli.
Dopo il terribile omicidio, Doina Matei è stata arrestata, era il 29 aprile 2007. La sua condanna a 16 anni di carcere per omicidio preterintenzionale è stata emessa nel 2010, e confermata anche in Cassazione, ma, grazie alla buona condotta, Doina Matei è riuscita ad ottenere uno sconto di pena di 45 giorni ogni 6 mesi ed è stata quindi rilasciata ieri, 25 giugno, perché ha finito di scontare la sua condanna. Dal 2015, si trovava in semilibertà con l’obbligo di rispettare alcune regole.
Le foto che aveva pubblicato su Facebook mentre era al mare in bikini, ad aprile 2016, avevano suscitato enormi polemiche facendola rientrare in carcere. Tuttavia, poco tempo dopo, nello stesso anno, il magistrato le aveva nuovamente concesso la semilibertà in virtù del suo percorso di reinserimento che a detta del suo avvocato Carlo Testa Piccolimini l’ha portata a cambiare tantissimo. Infatti, il suo percorso di rieducazione è culminato in un’assunzione nel settore della ristorazione, in cui si trova tuttora impiegata.
Doina Matei “vuole solo essere dimenticata“
Il clamore mediatico suscitato dall’orribile e gravissimo omicidio di Vanessa Russo unito alle polemiche che l’hanno travolta dopo la pubblicazione di quelle foto su Facebook in cui appariva sorridente e in costume da bagno sono elementi che avrebbero contribuito a costruire nell’opinione pubblica un’immagine di Doina Matei non proprio encomiabile.
Si può quindi ipotizzare che per questa ragione l’avvocato che l’ha sempre seguita in questi anni, Carlo Testa Piccolimini, abbia messo in luce come la donna abbia bisogno di voltare definitivamente pagina e lasciarsi questo orribile passato alle spalle. L’avvocato ha detto: “La fase riabilitativa l’ha sfruttata con dedizione. Ora Doina vuole solo essere dimenticata“.