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Danno fuoco a una disabile per strada: choc vicino alla gelateria di Pupo

Pubblicato: 26/06/2019 09:38

Le hanno dato fuoco mentre passeggiava con suo marito, che è riuscito a salvarla dalle fiamme in un pomeriggio di assoluto orrore. È accaduto a Ponticino, in provincia di Arezzo, vittima una donna disabile di 57 anni che ha vissuto attimi di terrore nei pressi della nota gelateria del cantante Pupo. Secondo quanto riportato dal Corriere di Arezzo, tutto sarebbe accaduto quando la coppia è passata davanti a un gruppo di giovani.

Choc a Ponticino: donna aggredita col fuoco

È choc a Ponticino, frazione di Laterina Pergine Valdarno (comune dell’Aretino). Una notizia da prima pagina, sul Corriere di Arezzo, ha sconvolto la tranquilla comunità locale con un fatto dai contorni terribili. Vittima una 57enne, affetta da Alzheimer, a cui un gruppo di ragazzi avrebbe dato fuoco nel cuore del paese.

Il luogo dell’aggressione sarebbe a pochi metri dalla gelateria ‘Gelato al cioccolato’, del cantante Pupo (che è originario di Laterina). Tutto si sarebbe consumato in pochi attimi, quando la donna e suo marito sono passati accanto alla comitiva di giovani.

È allora che, secondo la ricostruzione del marito al Corriere di Arezzo, la coppia avrebbe notato le fiamme. L’uomo ha spento il fuoco che aveva attinto la camicetta della moglie (riportando bruciature alle mani) scongiurando così un epilogo ben peggiore.

Si indaga per lesioni dolose

Quanto accaduto è ora al vaglio di carabinieri, sul cui tavolo è finita la denuncia del marito della donna. Si indaga per lesioni dolose, e si cerca di ricostruire l’esatta dinamica anche attraverso il racconto dei due protagonisti.

Le fiamme sarebbero state appiccate addosso alla 57enne con un accendino, proprio mentre camminava davanti ai ragazzi fermi in via Nazionale, nei pressi della gelateria del cantante Pupo.

Quest’ultimo, amico dei coniugi, ha espresso il suo sdegno per il terribile atto: “Sono miei amici (le vittime, ndr), famiglia esemplare. Speriamo che il responsabile sia identificato e capisca la gravità del suo gesto“.