Il caldo afoso tiene sotto scacco tutta Italia, sono ore difficili e sembra che per ritornare a respirare con facilità bisognerà aspettare sabato, quando sulla Penisola, temperature scenderanno. Questo caldo però ha già fatto le prime vittime, 3 a Milano, nel Veronese e nellʼAscolano.
Le morti per il caldo
Ci sono le prime conseguenze di questo caldo torrido. Un uomo di 82 anni sarebbe morto nelle campagne tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli a causa del caldo. L’uomo era uscito ieri pomeriggio sembra per prendere un po’ d’aria ma non aveva mai fatto ritorno a casa.
A Milano, un 72enne è morto in piazza Luigi di Savoia. Gli uomini del 118 hanno fatto di tutto per il clochard colpito da un malore, ma non c’è stato niente da fare. Sembra che l’uomo soffrisse si una cardiopatia e il caldo di oggi potrebbe essergli stato fatale.
Un’altra persona è morta a Mozzecane, nel Veronese, sembra per le conseguenze di un grave colpo di calore. Ancora non si sa se la vittima avesse già patologie che potrebbero aver agito in relazione al caldo di oggi. Sempre nel Veronese altre due persone sono state soccorse per i sintomi di un colpo di calore.
Il caldo di questi giorni
Sono 16 le località da tenere sotto osservazione per il clima torrido ancora per domani e sono Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Venezia, Verona, Viterbo.
A Milano intanto i volontari di Fondazione Progetto Arca hanno deciso che per tutta l’estate distribuiranno bottigliette da mezzo litro di acqua naturale fresca, succhi di frutta e bevande energetiche alle persone senza fissa dimora per cercare di contrastare l’ondata di caldo e aiutare le persone in difficoltà.
Da sabato le temperature dovrebbero scendere facendo tirare un sospiro di sollievo agli italiani che vivono nelle città più calde.