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Strage del Bataclan, arrestato un 39enne: avrebbe appoggiato i terroristi

Pubblicato: 27/06/2019 11:41

A Dresda, in Germania, la notte tra il 19 e il 20 giugno, è stato arrestato dalla polizia tedesca un uomo di 39 anni di origini bosniache accusato di aver appoggiato, non è stato ancora reso noto in che modo, i terroristi coinvolti negli attacchi che sconvolsero Parigi (e il mondo) il 13 novembre 2015 e, in particolare, nella “strage del Bataclan“, uno degli attacchi che quella notte provocò più vittime in assoluto, 93, avvenuto proprio al teatro del Bataclan. Fino a oggi, si riteneva fossero tutti morti i colpevoli, tranne Salah Abdeslam, in carcere.

In manette un uomo coinvolto nella notte di terrore di Parigi

A dare l’annuncio dell’arresto del 39enne sono state Procura e polizia che, come riporta Adnkronos, hanno fatto sapere: “Contro il sospetto è stato spiccato mandato di arresto da parte delle autorità belghe per presunto appoggio ad un’organizzazione terroristica legata agli attacchi che hanno colpito, tra gli altri, la sala concerti del Bataclan“.

Finora si riteneva che tutti i membri dei commandi terroristici che avevano seminato il terrore a Parigi fossero morti (alcuni negli attentati kamikaze, altri uccisi dalla polizia), eccetto Salah Abdeslam, condannato a 20 anni di carcere, che è stato catturato dalla polizia a Molenbeek, in Belgio, dopo 4 mesi trascorsi fuggendo dalle forze dell’ordine che lo braccavano, il 18 marzo 2016. Quindi, la cattura del 39enne lascia molti interrogativi. L’uomo pare sia finito nel mirino degli inquirenti che indagavano due cittadini di origine bosniaca come lui per violazioni in materia di normativa sulle armi.

Le stragi di Parigi

Gli attacchi terroristici che sconvolsero Parigi il 13 novembre 2015 furono rivendicati dall’Is, il sedicente Stato islamico, e provocarono la morte di 130 persone e il ferimento di 413. Una strage immane eseguita da diversi gruppi di terroristi che colpirono 8 punti del cuore di Parigi seminando il terrore non solo in tutta la Francia, ma in tutto il mondo.

Il presidente Hollande, distrutto, dichiarò lo stato d’emergenza, quella notte. Tra le vittime degli attentati, anche una ragazza italiana, Valeria Soresin, che studiava alla Sorbona e che, con il suo fidanzato, era andata ad un concerto del gruppo Eagle of Death Metal al teatro Bataclan.

*Immagine in alto: Ansa

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2019 14:19

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