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Uccisa da 18 coltellate, fermato il fratello della vittima

Pubblicato: 30/06/2019 10:16

Finisce la caccia all’uomo per l’omicidio di Susanna Mallus, la 55enne di Quartu S.Elena uccisa con 18 coltellate. Il fratello, il principale sospettato scomparso nel nulla dopo il delitto, è stato fermato.

Il movente, come si ripete da giorni, potrebbe essere stata una lite furiosa, dovuta a questioni di eredità che pare sia diventata una costante tra i 2 negli ultimi tempi. Non è stata però ancora rinvenuta l’arma del delitto: un coltello da cucina.

Il ritrovamento

Al termine di una lunga caccia, durata circa 24, Massimiliano Mallus, 52 anni, operaio edile e fratello della vittima, è stato ritrovato ieri sera dagli operatori del 118. L’uomo vagava per le strade di Quartu S. Elena, in provincia di Cagliari, in stato confusionale. Sono stati i cittadini a lanciare la segnalazione, in seguito alla diffusione da parte dei Carabinieri di una foto del ricercato. L’uomo è stato subito trasportato all’ospedale di Brotzu di Cagliari.

Mallus si è dato alla fuga immediatamente dopo l’omicidio della sorella Susanna, separata e disoccupata. Il delitto si è consumato venerdì notte, all’interno della casa della vittima, sotto gli occhi della madre di quest’ultima, che però non si sarebbe accorta di nulla. Alla 52enne sono state inferte 18 coltellate, 3 delle quali si sarebbero rivelate mortali.

Questioni di eredità

A lanciare l’allarme la notte di venerdì 27 giugno è stato il compagno di Susanna, che al telefono con la vittima ha sentito urla e minacce. La conversazione telefonica si è interrotta bruscamente e dunque l’uomo ha deciso di contattare il 112. Quando le autorità sono giunto sul luogo la donna era già cadavere.

Liti del genere pare ormai fossero all’ordine del giorno. È la madre dei Mallus a riferirlo. Quest’ultima, malata e assistita dalla stessa Susanna, ha confermato di aver sentito le grida, ma di non essersi preoccupata, perché spesso capitava che i 2 fratelli litigassero violentemente, dalla morte del padre. Il motivo degli scontri era sempre lo stesso: l’eredità lasciata dal genitore. Questi precedenti con la fuga di Massimiliano lasciano pochi dubbi sul coinvolgimento del 52enne nella morte della sorella. Per questo, immediatamente sono scattate le ricerche da parte del Nucleo  Investigativo Provinciale. Ora le ricerche si sono concluse.

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2019 10:17