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Libia, bombardamento aereo su un centro migranti: morti e feriti

Pubblicato: 03/07/2019 08:23

Un raid aereo ha colpito un centro di detenzione per migranti illegali vicino Tripoli, Libia: 40 persone sono morte, 80 sarebbero i feriti. Poco dopo il bombardamento il governo appoggiato dagli Stati Uniti ha accusato con un comunicato il sedicente Esercito nazionale libico del comandante Khalifa Haftar del raid.

Raid aereo su un centro migranti

È stato attaccato con un raid aereo il centro di detenzione per migranti a Tagiura, a pochi chilometri a est di Tripoli. Il ministero della Salute del governo sostenuto dall’Onu ha parlato di 40 morti e oltre 80 feriti. Altre fonti parlano di oltre cento vittime, tra cui donne e bambini, riporta TgCom24.

Khalid Bin Attia, un medico tra i primi soccorritori a raggiungere il centro, ha raccontato alla BBC che la situazione che si è trovato di fronte era “orribile“, che c’erano persone ferite e traumatizzate ovunque.

Il portavoce dei servizi di soccorso di Tripoli, Osama Ali, ha spiegato ad AFP che nell’hangar colpito c’erano 120 persone. Ali valuta che nelle prossime ore il numero di morti e feriti non potrà che aumentare. Al momento, la stima di morti e feriti e solo provvisoria, non si è riusciti a valutare correttamente il numero di persone coinvolte.

Le accuse

Sembra che proprio ieri, l’esercito nazionale libico abbia rivelato di aver colpito “almeno trenta obiettivi” appartenenti alle forze governative libiche in due sobborghi a sud e in uno a est di Tripoli. E intanto il governo appoggiato dall’Onu accusa dell’attacco Khalifa Haftar. In un comunicato il governo di Serraj rivela anche che l’attacco era stato “premeditato” e “preciso“. Un portavoce dell’esercito di Haftar ha invece negato a Reuters il proprio coinvolgimento nell’attacco di Tajoura.

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2019 08:43