È il figlio Marcelo ad annunciarlo su Facebook, Joao Gilberto, papà della Bossa Nova è morto quest’oggi, all’età di 88 anni. Musicista che ha rivoluzionato la storia della cultura popolare brasiliana, è diventato un mito a livello mondiale.
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L’annuncio
Il figlio di Joao Gilberto ha pubblicato l’annuncio sul suo muro Facebook poco fa.
“Mio padre è mancato. La sua lotta era nobile, cercava di mantenere la dignità alla luce della perdita della sua padronanza. Ringrazio la mia famiglia, la ringrazio di essere stata lì per lui, e Gustavo per essere un vero amico per noi e prendersi cura di lui come uno di noi“.
Joao Gilberto, un nome entrato nella storia
Il nome di Joao Gilberto è entrato nella storia. Insieme a Antônio Carlos Jobim, Vinícius de Moraes e Carlos Lyra ha dato vita ad un nuovo genere musicale, che è la Bossa Nova.
Negli anni ’50 Gilberto riesce a tradurre in musica e parole il sentimento tipico della cultura brasiliana: la saudade. Siamo sulla fine degli anni ’50 e il gruppo Gilberto – Jobim – de Moraes – Lyra segnava la rivoluzione musicale del Brasile. La sintesi della ricerca artistica di Joao Gilberto arriva nel 1959, con il disco Chega de saudade, del 1959. La particolarità di questo lavoro è determinata dalle influenze jazz, dettate dalla collaborazione con Antônio Carlos Jobim, pianista e compositore affascinato proprio da quella corrente nord-americane. Tempo qualche anno, la musica di Joao Gilberto valica i confini del Brasile diviene di stampo internazionale. La sua è stata una carriera ricca, dalle mille sfumature capaci di raccontare l’universo carioca. La sua figura ha raccolto nel corso degli anni numerosi consensi. Di lui Miles Davis disse che avrebbe potuto suonare bene anche leggendo un elenco telefonico.