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Caso Giuseppe Uva: confermata l’assoluzione per poliziotti e carabinieri

Pubblicato: 08/07/2019 21:54

Giuseppe Uva era morto in ospedale a Varese nel giugno del 2008, dopo essere stato portato in caserma a seguito di un controllo. Oggi la Cassazione ha confermato l’assoluzione di sei poliziotti e due carabinieri.

La decisione della Cassazione

Gli imputati erano accusati di omicidio preterintenzionale e sequestro di persona. Oggi la Cassazione ha confermato l’assoluzione, già decisa sia in primo grado che in Appello. Il ricorso era stato depositato dalle parti civili e dalla Procura ma l’esito è stato sempre lo stesso.

Le parole degli avvocati

Il pensiero degli avvocati Fabio Schembri e Luigi Marsico, che difendono di alcuni dei poliziotti e carabinieri che erano imputati: “Siamo soddisfatti anche se non ci aspettavamo che il procuratore generale chiedesse l’annullamento della sentenza di assoluzione. La vicenda è comunque chiusa ed è stato stabilito che carabinieri e poliziotti agirono rispettando le regole del nostro Ordinamento“, riporta Ansa.

La Cassazione ha deciso di assolvere le persone che nel giugno del 2008 hanno prelevato Uva per disturbo della quiete pubblica e l’hanno portato in caserma, insieme al suo amico Alberto Biggioggero. Giuseppe Uva sarebbe morto quella stessa notte, per stress cardiaco, all’ospedale psichiatrico di Varese. Proprio secondo l’amico Alberto Bigioggero, Uva venne pestato, riferisce Tgcom24.

L’avvocato di Lucia Uva, Fabio Ambrosetti, ha commentato così la sentenza di oggi: “Una sentenza sbagliata rimane sbagliata anche se confermata in Cassazione. Ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell’uomo“, riferisce l‘Unione Sarda.

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2019 22:32