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Davide Astori: aperta un’inchiesta su possibile certificato falso

Pubblicato: 08/07/2019 15:43

Il capitano della Fiorentina Davide Astori è morto il 4 marzo 2018 a Udine durante il ritiro pre-partita nella sua camera di albergo. Il suo caso ha sconvolto il mondo del calcio, e ora un nuovo risvolto riaccende il caso. La Procura di Firenze ha aperto una seconda inchiesta, questa volta per falso dopo la morte del capitano della Viola.

La nuova inchiesta

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe un certificato medico di idoneità alla pratica agonistica che però potrebbe essere falso. Questi attesterebbe l’esito positivo di un esame cardiologico che però non si sarebbe mai verificato. Il pm, Antonino Nastasi, ha aperto un fascicolo che vedrebbe indagati il medico Giorgio Galanti e la dottoressa di Careggi in concorso per falso materiale commesso da pubblico ufficiale.

L’esame mai avvenuto

Stando a quanto rivelato, la dottoressa sarebbe stata convocata dalla Procura per un interrogatorio. Sarebbe lei, ad aver redatto il certificato di un esame cardiologico sul giocatore. L’esame sarebbe stato effettuato nel 2017, ma sembra che per la Procura di Firenze il certificato possa essere stato fatto solo la primavera scorsa. Stando a quanto rivelato da La Nazione, l’esame non sarebbe stato effettuato il 10 luglio 2017, ma poco prima del 10 aprile 2018, quando il pubblico ministero Antonino Nastasi ha ordinato una nuova acquisizione di carte nell’ambulatorio della medicina sportiva di Careggi.

Il primo filone di inchiesta, invece, è quello per omicidio colposo che vede indagati lo stesso Giorgio Galanti e Francesco Stagno, anche lui medico. Dalle indagini si pensa che Davide Astori sia morto per una mancata diagnosi di una patologia cardiaca che, se diagnosticata, gli avrebbe impedito di continuare a giocare a calcio a livello agonisti.

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2019 15:50