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Lecce, bimbo perde la mano per un petardo inesploso, chiesto 1 milione di risarcimento

Pubblicato: 08/07/2019 20:27

Il 2 gennaio del 2013, per un gioco innocente un bambino di 7 anni ha perso una mano. Aveva raccolto da terra un petardo inesploso, rimasto in quella piazza di Lecce dalla notte di Capodanno, che gli deflagrò nella mano destra. Adesso l’avvocato della famiglia ha chiesto al Comune quasi un milione di euro come risarcimento.

La vicenda

Erano appena passati i festeggiamenti per il Capodanno, quando, il 2 gennaio del 2013, un petardo inesploso ha cambiato per sempre la vita di un bimbo di 7 anni. Il piccolo stava giocando insieme ad altri bambini nella piazzetta dell’Armonia a Lecce. Inconsapevolmente raccolse da terra quell’oggetto che deflagrò procurandogli gravi lesioni e costrinse i medici dell’ospedale Vito Fazzi ad amputargli la mano destra. Per il terribile incidente, già nel 2013, i genitori del bimbo avevano messo in mora il Comune chiedendo un risarcimento dei danni. L’amministrazione aveva affidato il caso alla Lupiae servizi, ente incaricato della gestione delle richieste risarcitorie. Questo, dopo aver effettuato tutti gli accertamenti aveva riferito un parere conclusivo, nel quale si leggeva, tra le altre cose, che “il Comando di polizia locale comunicava di non aver ricevuto alcuna dichiarazione-denuncia riguardo l’accaduto e di essere in possesso di una relazione di servizio degli operatori di controllo“, come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

Qualche mese dopo questo parere, nell’aprile dello stesso anno, la Lupiae servizi aveva chiesto al legale della famiglia del piccolo la documentazione di quanto accaduto e dei danni subiti. Solo con questi dati si poteva istruire la pratica di risarcimento.

La nuova richiesta di risarcimento

Nel frattempo sono passati 6 anni e nulla è successo. Così il 17 aprile scorso, l’avvocato della famiglia, Donato Maruccia, ha citato il Comune in Tribunale. E ha chiesto all’ente il pagamento dei danni per l’ammontare di 996.526 euro, quasi un milione. Sul Quotidiano di Puglia si leggono le parole di Maruccia riguardo al bambino e al risarcimento: “È rimasto invalido a vita. E, al di là del risarcimento economico, chiediamo che il giudice riconosca la responsabilità dell’ente pubblico, che è custode di tutti i beni che si trovano sul suolo cittadino“. Ha, inoltre, aggiunto: “Non sarà semplice perché di casi simili, vittoriosi, ce ne sono stati solo due in tutta Italia negli ultimi anni“. Infine, ha concluso: “Una cosa è certa quel petardo non doveva trovarsi là, sul prato della piazzetta dell’Armonia“. Il Comune ha deciso di opporsi all’esosa richiesta risarcitoria e il 30 luglio prossimo si andrà a giudizio.

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