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Il gallo canta troppo e finisce in Tribunale

Pubblicato: 09/07/2019 15:15

Un residente di una zona residenziale di Zurigo ha trascinato il proprietario di un gallo in Tribunale, perché l’animale lo disturbava cantando troppo spesso. Il “caso” è diventato virale, considerata la sua unicità. Le autorità hanno stabilito che il proprietario del pollaio dovrà correre ai ripari per far sì che il gallo non crei problemi al vicinato.

44 chicchirichì all’ora

Il gallo vive in un paese vicino a Zurigo dentro un pollaio ricavato in un garage dal suo proprietario insieme ad altre 10 galline. A presentare reclamo contro il gallo è stato un vicino di casa che ha la finestra della sua cucina a 15 metri dal pollaio. L’uomo ha contato attraverso un app i chicchirichì del gallo il cui numero oscillava dai 14 ai 44, poi ha usato un’altra app per misurarne la potenza e il risultato è stato che il rumore prodotto dai suoi versi si aggirava sugli 84 decibel.

Considerato che l’OMS misura in 55 decibel di giorno e 45 decibel di notte i valori medi da non superare per far sì che non si vada incontro a disturbi come lo stress, l’ansia, problemi del sonno, ecc., si può ben dire che l’esemplare abbia dato non poco fastidio a questo vicino di casa.

La soluzione

Il Tribunale svizzero ha respinto la richiesta del vicino di casa di smantellare il pollaio, anche perché nella zona in cui è situato non vi è alcun divieto per l’allevamento di animali per hobby, trovando invece una soluzione per venire incontro al proprietario del gallo e a chi ha fatto ricorso.

Il Tribunale ha stabilito che il gallo dovrà restare al buio e in un ambiente chiuso dalle 22,00 alle 8,00 e la domenica fino alle 9,00, imponendo inoltre al proprietario di dotare il pollaio di isolamento acustico per far sì che anche nelle ore in cui il gallo si trova libero nel pollaio non disturbi nessuno.

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