Vai al contenuto

Salento, messaggio in bottiglia per una vittima dell’attentato di Manchester

Pubblicato: 13/07/2019 12:04

Dopo due anni in mare, una bottiglia con un messaggio in memoria di una delle vittime dell’attentato terroristico di Manchester ha toccato le sponde dell’Italia. Il giorno dopo quel tragico 22 maggio 2017, in cui 22 giovani persero la vita al concerto della popstar americana Ariana Grande, una madre affidò al mare il suo dolore per la perdita della figlia. Una bottiglia contenente un braccialetto, foto e preghiere per la defunta 14enne ha viaggiato per migliaia di miglia, trasportata dalle onde, fino ad approdare in Salento. La bottiglia commemorativa l’ha recuperata un addetto alla pulizia delle spiagge, precisamente sulla scogliera di Pozzo Pasulo, nella località di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca.

L’attentato di Manchester, in cui morirono 23 persone

L’autrice del gesto è una madre affranta per la perdita della figlia 14enne in quel tremendo attacco terroristico di 2 anni fa. Sorrell Leczkowski, teenager di Leeds, morì assieme ad altre 21 persone, al termine del concerto della cantante statunitense Ariana Grande a Manchester. Fra le vittime, ci fu anche una bambina di soli 8 anni. Nell’attentato di Manchester rimasero ferite anche la mamma e la nonna di Sorrell, insieme ad altre 200 persone. Quella tragica sera un kamikaze si fece saltare in aria fuori dalla Manchester Arena, dove si tenne il concerto. I morti furono 23 in totale, quasi tutti giovani, compreso l’attentatore 22enne, un inglese di origine libica convertito all’Islam radicale. La madre di Sorrell, il giorno dopo, decise di sigillare il suo dolore con sughero e cera in una bottiglia e affidarla alle onde. In questi giorni, il suo messaggio è giunto in Puglia, sulle spiagge salentine.

Il lungo viaggio della bottiglia in memoria di Sorrell

La bottiglia, gettata in mare dalle coste del Regno Unito, ha probabilmente costeggiato la penisola iberica, entrando poi nel Mediterraneo dallo stretto di Gibilterra. Dopo circa 2.500 miglia in mare, è arrivata in Italia. Un operaio della ditta Paeco l’ha trovata lunedì mattina che galleggiava nel mare del Salento, mentre era intento con i colleghi a ripulire il tratto di costa della località Pozzo Pasulo per conto del Comune. La foto della bottiglia ritrovata, con i messaggi di speranza e dolore della madre di Sorrell, ha fatto il giro del web. “Un giorno ci rivedremo”, recita uno di questi. Stando a quanto rivela il Corriere, il sindaco Lorenzo Ricchiuti e l’amministrazione comunale di Morciano di Leuca, stanno cercando di mettersi in contatto con la famiglia di Sorrell. Lo scopo è invitarla in Salento e riconsegnare la bottiglia, per destinare ancora una volta il suo ricordo al mare.