Paura oggi in provincia di Torino dove una serie di esplosioni hanno coinvolto uno stabilimento di stoccaggio e ricondizionamento di rifiuti pericolosi industriali. Secondo i primi dati dall’azienda risulta una fuoriuscita di materiale; sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco a lavoro nello spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area.
Pochi giorni fa da una delle navi Tirrenia dirette a Livorno una cisterna sul traghetto protagonista di una perdita di acido cloridrico. Tre persone sono state trasportate in ospedale.
Esplosioni in un deposito rifiuti
L’incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi a Robassomero, provincia di Torino. L’azienda coinvolta è la A2A, gestita dalla società Sed, che si occupa di stoccaggio e ricondizionamento di rifiuti industriali. L’esplosione ha portato alla fuoriuscita di acido cloridrico che a causa del calore è andato in ebollizione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Torino, Nole, San Maurizio Canavese e i tecnici dell’Arpa Piemonte per effettuare rilievi sull’aria e controllare i livelli di assorbimento dei fumi dell’acido tossico.
Al momento non risultano persone intossicate o ferite, sul posto sono comunque presenti unità del 118. L’intera area è stata chiusa e interdetta al passaggio dei non addetti; sul caso i carabinieri di Fiano che hanno aperto un’indagine sull’accaduto.
L’incidente a Olbia
Due giorni fa una cisterna a bordo della nave Hartmut Puschmann della Tirrenia-Cin partita da Cagliari e diretta a Livorno è stata costretta ad attraccare al porto di Caprera per un’emergenza. Da una delle cisterne a bordo c’era una perdita di acido cloridrico. Tre membri dell’equipaggio sono stati trasportati in ospedale per malori; fin da subito infatti le persone a bordo hanno iniziato a diluire la sostanza per evitare che corrodesse la struttura della nave.
La situazione è stata poi riportata alla normalità dopo diverse ore. Sul posto vigili del fuoco, polizia di frontiera e le autorità portuali del Mar di Sardegna.