Paura a Barletta ieri, 13 luglio, per un signore di 50 anni che è stato punto da una vedova nera mentre lavorava. Il 50enne, ricoverato immediatamente, ha rischiato grosso, la puntura gli ha provocato gravissimi problemi. Grazie all’intervento tempestivo dell’ospedale di Pavia che ha inviato un antidoto, i medici sono riusciti a salvarlo. In Italia, a Parma, è accaduto qualche giorno fa un caso simile, ma con un diverso tipo di ragno.
I sintomi della puntura del ragno
Un 50enne stava lavorando ieri in un giardino in campagna nella zona di Margherita di Savoia, quando a un tratto è stato punto alla gamba da un ragno “malmignatta”, una specie italiana che fa parte della famiglia della vedova nera. La notizia è stata riportata da moltissimi quotidiani nazionali, tra i quali La Repubblica Bari. L’uomo ha immediatamente iniziato a sudare, avvertendo convulsioni, dolori articolari, muscolari e all’addome. È stato trasportato d’urgenza dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Dimiccoli a Barletta, lì i medici hanno definito la situazione “critica“. I sanitari si sono subito rivolti al Centro nazionale antiveleni Maugeri di Pavia. La diagnosi dell’avvelenamento è stata raggiunta dopo attenti ragionamenti e così è scattata la corsa contro il tempo per far giungere un antidoto dalla Lombardia alla Puglia con un volo di linea.
Giunto grazie alla prontezza della Prefettura di Barletta e di quella di Pavia, e grazie all’aiuto alla staffetta dei diversi comandi di polizia, l’uomo è stato stabilizzato. Durante la notte gli è stato somministrato per un’ora e mezza il siero; al momento è ricoverato nel reparto di rianimazione e non è in pericolo di vita. I medici del pronto soccorso hanno parlato di una “regressione della sintomatologia“: le contrazioni avute fino all’arrivo dell’antidoto sono scomparse.
Il commento del direttore del Centro nazionale antiveleni
Su La Repubblica Bari si leggono le parole di Carlo Locatelli, direttore del Centro nazionale antiveleni di Pavia, che ha così commentato quanto accaduto ieri: “La diagnostica da puntura di vedova nera è molto difficile. Se non si interviene rapidamente possono verificarsi complicazioni serie, con conseguenze molto gravi che possono portare anche alla morte“. “La nostra è stata una corsa contro il tempo. Dopo che l’ospedale di Barletta ci ha riferito i sintomi abbiamo subito pensato che potesse essere stato punto da quel tipo di ragno e abbiamo inviato intorno alle 16 l’antidoto specifico. Dopo circa tre ore il paziente è stato curato e messo in salvo“. Poi ha fatto un ringraziamento: “Ringraziamo anche le prefetture e le forze dell’ordine che ci hanno aiutato per velocizzare le procedure”.
Ha, quindi, spiegato in quali regioni possono capitare più frequentemente episodi di questo genere: “In Italia casi di questo tipo possono verificarsi nelle regioni con alte temperature come quelle del Sud, quando si manifestano un caldo precoce e forte umidità“. E ha avvertito: “Questa annata è a rischio, proprio perché ci sono le condizioni tipiche che ne permettono la dischiusura delle uova e lo sviluppo delle larve“.
Immagine in evidenza: Malmignatta. Immagine di repertorio