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Contrae un batterio in mare e muore dopo sole 48 ore

Pubblicato: 15/07/2019 18:29

Un uomo è morto nel giro di 48 ore per aver fatto un bagno in spiaggia. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dopo aver tentato invano di salvarlo mentre i batteri mangia carne gli stavano distruggendo i tessuti molli del corpo.

La storia di Dave Bennett

Dave Bennett – questo il suo nome – è l’uomo tragicamente deceduto dopo una nuotata nelle acque di Destin, località balneare del Golfo del Messico in Florida. Venerdì scorso, il 12 luglio, si stava godendo una giornata di mare nella suggestiva insenatura di Rocky Bayou insieme alla sua famiglia.

Dave e la moglie, originari di Memphis, erano in visita dalla figlia Cheryl. Durante la notte l’uomo si sveglia accusando febbre, brividi e crampi. I due coniugi sarebbero comunque dovuti ripartire per tornare a casa e così fecero la mattina del 13. Sia Cheryl che la madre pensarono che sarebbe stato meglio far visitare Dave a Memphis dai suoi medici. L’uomo aveva combattuto il cancro tempo fa e quindi era preferibile rivolgersi a dottori che conoscessero già la sua storia clinica. 

Il ricovero in ospedale

Alle 20.00 di sabato entra in ospedale ma ciò che accade nelle ore successive è sconvolgente. Mentre si spoglia per essere visitato, gli infermieri notano un grosso punto nero molto gonfio sulla schiena. Poco dopo ne compare un altro, poi un altro. Le braccia si riempiono di macchie minuto dopo minuto. Alcune infermiere confessano di non aver mai visto nulla del genere. I medici iniziano una cura di antibiotici ma all’una del mattino diviene settico e lo trasferiscono in terapia intensiva. Anche diversi organi interni cominciano a cedere; viene intubato. Muore la domenica pomeriggio.

I batteri mangia carne

I risultati di laboratorio hanno confermato che Bennett aveva contratto il Vibrio vulnificus, un batterio che si manifesta con fascite necrotizzante e sepsi. Questi batteri causano la distruzione e la decomposizione dei tessuti mediante il rilascio di tossine. Si possono contrarre mangiando molluschi crudi o attraverso ferite aperte e, come ci racconta questa tragica storia, sono particolarmente pericolosi per chi ha un sistema immunitario compromesso a causa del cancro. 

L’allarme della figlia sui social

La notizia si è diffusa grazie alla figlia di Dave, Cheryl Bennett Wiygul. In un lungo post su Facebook, Cheryl racconta la vicenda del padre, perso nel giro di appena 48 ore. “I batteri mangia carne sembrano una leggenda metropolitana, ma ti assicuro che non lo sono”. Così inizia il lungo sfogo della donna che spiega di aver deciso di rendere pubblica una vicenda così personale proprio per evitare che possa accadere a qualcun altro. 

Cheryl era consapevole della presenza dei batteri e delle precauzioni da adottare per evitare il contagio (come i cerotti spray per le ferite) perché poco tempo prima, in quella stessa spiaggia, era morta una donna per gli stessi batteri. Il post però denuncia anche la totale mancanza di cartelli e di un’adeguata informativa sui batteri mangia carne sulle spiagge, soprattutto per quanto riguarda le persone immunodepresse.

Dave, la moglie e la figlia erano convinti di essere in sicurezza, di aver preso tutte le precauzioni necessarie. Ma così non è stato. Non potevano immaginare che il sistema immunitario compromesso dalle battaglie contro il cancro sarebbe potuto essere un rischio fatale per Dave. Ed ora quel che resta è solo rabbia, vuoto e il senso di colpa che inevitabilmente pervade le due donne.

*immagine in evidenza: Dave Bennett. Fonte/ Facebook Cheryl Bennett Wiygul (dimensioni modificate)