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Sequestrato arsenale da guerra negli ambienti di estrema destra: 3 arresti

Pubblicato: 15/07/2019 10:56

La Digos stamane ha perquisito diverse abitazioni di militanti di estrema destra e l’operazione si è conclusa con il sequestro di un arsenale di armi da guerra, tra cui un missile aria-aria. All’alba, le operazioni di perquisizione sono scattate in tutto il nord, in particolare tra Torino, Milano, Varese, Novara, Pavia e Forlì, e hanno portato a 3 arresti.

Militanti di estrema destra nel mirino della Digos

Come spiega la Questura di Torino, a coordinare l’operazione scattata nelle prime ore di stamattina è stata la Procura di Torino che ha collaborato con le Procure di Forlì, Novara, Busto Arsizio, Pavia e i reparti della Digos delle Questure di queste città dirette dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-UCIGOS. La Digos ha perquisito diverse dimore in cui hanno la residenza militanti di estrema destra e ha eseguito 3 arresti. Sotto sequestro è finito un vero e proprio arsenale da guerra composto da fucili d’assalto automatici e diverse armi, tra cui un missile aria-aria completamente funzionante e in uso alle forze armate del Qatar.

Parte delle armi sequestrate dagli agenti
Parte delle armi sequestrate dagli agenti

Il missile era stato detenuto e messo in commercio da Alessandro Michele Aloise Monti, cittadino svizzero 42enne, e Fabio Amalio Bernardi, un 51 enne. Entrambi si trovano adesso agli arresti domiciliari. Grazie alle indagini iniziate nel 2018 (tutt’ora in corso) e portate avanti attraverso la raccolta di intercettazioni telefoniche e telematiche, gli inquirenti hanno verificato il ruolo di intermediario svolto da Fabio Del Bergiolo, 50enne militante di Forza Nuova che nel 2001 si era candidato al Senato. L’uomo era stato il tramite per l’acquisto di un missile per alcuni miliziani di estrema destra che sono stati tra i combattenti nella regione ucraina del Donbass.

Nella sua abitazione a Gallarate, sono state rinvenute molte armi da guerra, tra cui fucili d’assalto e mitra, e altre armi comuni da sparo detenute illegalmente, un vero e proprio arsenale composto da: 9 fucili da guerra, 1 pistola mitragliatrice da guerra, 3 fucili da caccia, 7 pistole, 6 parti di armi da guerra, 20 baionette, 306 parti di armi da sparo, 831 munizionamento di vario calibro. Nel suo arsenale, sono state ritrovati anche diversi stemmi e cartelli con svastiche e altre simbologie naziste.

Il materiale con la simbologia nazista sequestrato dagli agenti
Il materiale con la simbologia nazista sequestrato dagli agenti

Il missile è stato rinvenuto in un deposito nei pressi dell’aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, accessibile a Alessandro Michele Aloise Monti e Fabio Amalio Bernardi. Il deposito si trova ora sotto sequestro e, tra il materiale militare che vi si trovava, sono stati trovati anche 2 contenitori lanciarazzi.

Dal Donbass all’Italia

Gli ambienti di estrema destra sono entrati nel mirino degli inquirenti dopo che diversi militanti appartenenti a questi gruppi noti per le proprie posizioni oltranziste sono andati a ingrossare le fila dei combattenti della Regione del Donbass in Ucraina, durante il conflitto armato tra esercito ucraino e filorussi.

Come riporta Repubblica, pare che da un po’ di tempo la Digos di Torino conducesse indagini sugli ambienti di estrema destra, concentrandosi anche sugli esponenti infiltrati nella tifoseria bianconera. Solo qualche giorno fa, sembra che sia stato arrestato un 28enne, Carlo Fabio D’Allio – considerato il leader del gruppo di estrema destra Legio Subalpina – dopo che gli inquirenti avevano eseguito una perquisizione nella sua abitazione e avevano trovato diversi proiettili da guerra. Proprio a lui sembra che avesse espresso solidarietà con uno striscione il gruppo di tifosi Drughi Giovinezza.

Munizioni e materiale militare sequestrato
Munizioni e materiale militare sequestrato
Ultimo Aggiornamento: 15/07/2019 15:34