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Un milione di persone assalteranno l’Area 51: scherzo o folle progetto?

Pubblicato: 16/07/2019 23:13

Ci incontreremo all’attrazione turistica Area 51 Alien Centre e lì coordineremo la nostra irruzione”. Il piano di battaglia è chiaro. “Se corriamo come Naruto, possiamo muoverci più veloci dei loro proiettili. Andiamo a vedere gli alieni!”. La fantasiosa descrizione dell’evento Facebook Storm Area 51 (letteralmente “Assaltiamo l’Area 51”) ha attirato l’attenzione di migliaia di persone. È così che un evento nato per scherzo è diventato virale: nel giro di pochi giorni, oltre un milione di utenti hanno cliccato “Partecipa”. Quasi altrettanti si dichiarano “interessati” e ci stanno pensando. L’obiettivo del ben assortito gruppo: penetrare nell’Area 51, fantomatica base militare statunitense.

Il progetto per entrare nell’Area 51

Se tutto va come da progetto, gli invasori si incontreranno il 20 settembre ad Amargosa Valley, angolo remoto del Nevada a 160 km da Las Vegas. Da lì, alle prime ore del mattino partirà l’assalto ad uno dei luoghi cult per i teorici del complotto di tutto il mondo. “Non possono fermarci tutti insieme” è il grido di battaglia del gruppo. Con una corsa in stile Naruto, mantenendo quindi il capo in avanti e le braccia dietro la schiena, si dirigeranno come saette verso la base Nellis Air Force, che ospita proprio l’Area 51. La zona è avvolta dal mistero ed è ritenuta custodire le prove dell’esistenza degli alieni.

Evento Storm Area 51 su Facebook
L’evento Storm Area 51 ha già superato il milione di partecipanti

L’ideatore dell’evento si difende

Quando Jackson Barnes, ideatore di Storm Area 51, ha pubblicato l’evento di certo non si aspettava di essere preso così sul serio. Ora però la situazione sta sfuggendo di mano, e Barnes è corso ai ripari dicendo la sua su Facebook. “P.S. Buongiorno governo degli Stati Uniti, questo è uno scherzo, e in realtà non intendo andare avanti con questo piano”, ha scritto per rassicurare il governo a stelle e strisce. “Ho solo pensato che sarebbe stato divertente e che mi avrebbe fatto avere qualche mi piace su Internet”. Cosa non si farebbe per racimolare qualche like in più… Barnes non vuole essere identificato come l’organizzatore della retata, e ha specificato: “Non sono responsabile per quanti decideranno realmente di occupare l’area 51“.

I meme sugli alieni di Area 51

Probabilmente, tra il milione di partecipanti, molti di loro sono consapevoli dell’intento scherzoso di Barnes. Più che impegnati a prenotare un volo per il Nevada, si stanno dilettando a inondare la rete di meme esilaranti. Alieni comodamente seduti sulle poltrone dell’Area 51 attendono annoiati il gruppo di invasori. Persone che tentano di correre come il manga Naruto (no, lo stile Naruto non fa realmente correre più veloce). Ma cosa succede se qualche partecipante ci crede? Come distinguere una burla di proporzioni globali da un reale, seppur folle, piano?

L’avvertimento del governo americano

Anche il governo americano si sta ponendo le stesse domande. Intervistata dal Washington Post, la portavoce della US Air Force Laura McAndrews ha messo in guardia gli aspiranti invasori. “Area 51 è una zona di addestramento militare, e scoraggeremmo chiunque dal provare a entrare nell’area in cui alleniamo le forze armate americane”, ha dichiarato. “La US Air Force è sempre pronta a difendere l’America e le sue attività”. I proiettili metteranno davvero alla prova gli “assaltatori”?

Alieno nell'Area 51
Secondo le teorie del complotto, il governo americano nasconde nell’Area 51 corpi di extraterrestri

Il fascino dell’Area 51

L’interesse generato da Storm Area 51 fa ben capire quanta curiosità susciti questa area militare. A creare il mito dell’Area 51 è stata la determinazione del governo americano nel negarne l’esistenza. Solamente nel 2013 la CIA ne ha ammesso la presenza. Secondo complottisti e ufologi, nell’area sarebbero nascoste navicelle aliene e corpi di extraterrestri, oggetto di studio degli scienziati. L’aura di mistero che emana Area 51 ha permesso lo sviluppo di una fiorente industria del turismo in salsa aliena: musei, ristoranti e motel a tema attirano curiosi e appassionati. Nei pressi della zona militare però i cartelli minacciosi avvertono i visitatori di non avvicinarsi oltre per non incorrere in sanzioni. Vedremo se il 20 settembre questo divieto verrà sfidato.