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Sandra, malata di SLA, ha realizzato il suo grande sogno: fare di nuovo il bagno a mare

Pubblicato: 25/07/2019 12:30

Realizzare i propri sogni è sempre difficile, impegnativo, duro, soprattutto se hai una malattia come quella di Sandra, all’ultimo stadio, che ti paralizza. Eppure qualche giorno fa ha realizzato il suo grande sogno: fare un altro bagno a mare. Tutto ciò è stato possibile grazie ai volontari di un’associazione di Pisa che si impegna molto per i malati di SLA.

Il grande desiderio di Sandra

La signora Sandra, 56 anni, è affetta da SLA dal 2015, la malattia è degenerativa ed è arrivata all’ultimo stadio. Proprio per il suo 56esimo compleanno aveva un grande sogno: poter fare di nuovo un bagno al mare. Così, il 22 luglio, i volontari dell’associazione Team Deri SLA di Cascina, in provincia di Pisa, hanno realizzato il suo desiderio. Sono entrati in acqua con la signora su una lettiga e per mezz’ora sono rimasti a mollo, Sandra è stata cullata dalle onde e ha ritrovato il sorriso. Dopo il bagno, hanno festeggiato tutti insieme con un rinfresco e la torta. A riportare la notizia è Pisa Today, nell’articolo si possono leggere le parole di Fabio Gabbrielli, titolare del Bagno Corallo dove si è tenuta la festa: “È una grande emozione ospitare un’iniziativa del genere“. Gabbrielli ha aggiunto commosso: “Sandra ha festeggiato qui il suo compleanno e ne siamo veramente orgogliosi, oltreché molto emozionati“, e ha concluso dicendo: “La felicità di queste persone è anche la nostra felicità“.

La Sclerosi Laterale Amiotrofila – SLA

La giornata molto emozionante è stata organizzata dal Team Deri, dalla Misericordia di Calci, dalla Capitaneria di Porto, dalla pasticceria Mannocci di Cascina e dal Bagno Coralli di Tirrenia. Inoltre, a supervisionare l’ingresso e l’uscita dall’acqua c’era il dottor Paolo Malacarne, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Cisanello. Intervistato da Pisa Today, alla domanda del giornalista su cosa si può fare per il malati di SLA, il dottore ha risposto che “da un punto di vista clinico purtroppo non si può fare niente, questa è una malattia che non ha cura per il momento“. Ma ha aggiunto: “Quello che si può fare è di rendere il più accettabile possibile la qualità di vita di questi malati. Questi malati sono prigionieri del proprio corpo, paralizzati completamente; se rimangono anche prigionieri della quattro mura di casa loro e della loro stanza diventa veramente difficile accettare questo tipo di vita“. Malacarne ha concluso dicendo: “Con un po’ di organizzazione, un po’ di buon senso, il servizio sanitario nazionale e le organizzazioni di volontariato insieme possono permettere a questi malati di fare alcune cose, come quella di oggi, che non sono banali ma non sono nemmeno impossibili“.

L’associazione Team Deri SLA

Stefania Mazzucchi è la presidente dell’associazione Team Deri SLA. Anche lei era presente in spiaggia con i volontari e con Sandra. E, a proposito della giornata trascorsa tutti insieme ha detto: “È stata un’esperienza veramente bella, Sandra era emozionantissima, sorrideva tantissimo, e poi si è adagiata, si è fatta coccolare dalle onde“. La presidente ha poi parlato dell’associazione: “Noi siamo una piccola associazione dal cuore grande che cerchiamo di aiutare i malati soprattutto, ma anche i familiari a livello burocratico, psicologico e anche realizzando i loro sogni“. Il Team Deri SLA è nato nel 2014, dopo un anno dalla morte di Daniele Deri, marito della signora Mazzucchi, che per 8 anni è stato affetto da SLA. Al termine della giornata è stato pubblicato dalla presidente un commovente post su Facebook:

Immagine in evidenza: La signora Sandra con i volontari dell’Associazione Team Deri SLA. Fonte: Associazione “Team Deri” SLA/Facebook